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Area rimboschimento Boscovivo

L'assessore all'ambiente con la collaborazione del Geom. Lenzi dell'ufficio ambiente del Comune di Argelato rispondono alle domande dei cittadini sull'area di rimboschimento di Boscovivo comparse ultimamente nel blog.

A seguito delle richieste di informazioni sull’area di rimboschimento BOSCOVIVO di Funo, che nei giorni scorsi sono apparse su questo forum, colgo l’occasione per rubare alcune righe al dibattito sui rifiuti e, con la collaborazione del Geom. Michele Lenzi che dall’Uff. Ambiente segue con competenza e passione lo sviluppo dell’area boscata, per aggiungere qualche informazione, seppur sull’ultimo numero di Foglio Aperto sia apparso un esauriente articolo che ne sintetizza la struttura.

Tralasciando i numeri relativi a superficie di intervento, numero di piante, metri cubi di volume del lago, ecc… credo sia opportuno precisare che l’area è effettivamente di proprietà Comunale e gestita dal Comune; Regione e Provincia hanno dato l’indispensabile contributo iniziale per la realizzazione del rimboschimento ed, in particolare la Provincia, offre la disponibilità al supporto tecnico-gestionale tramite i propri tecnici qualificati.

A Regione e Provincia, oggi, vanno i meriti in termini legislativi:

infatti è proprio grazie a specifiche norme regionali che è possibile tutelare l’area e trattarla con riguardo “ecologico-ambientale”; questo significa, fermi restando i regolamenti locali (es. Ordinanza Sindacale che inquadra le attività possibili all’interno di BOSCOVIVO), che l’area deve mantenere un carattere il più possibile naturale e “spontaneo” e gli interventi umani debbono essere minimi e volti al rispetto e mantenimento di questo aspetto naturale. Molti domandano perchè le aree boscate vengano lasciate così folte, impenetrabili ed apparentemente in abbandono, oppure perchè non si provvede a sfalci regolari delle aree a prato, altri richiedono di poter utilizzare il lago per la pesca… la risposta a queste richieste è intrisa nell’essenza di BOSCOVIVO: un bosco è un bosco, un parco pubblico è un’altra cosa.

Naturalmente l’Amministrazione ha sviluppato e stà mantenendo questa area anche con la volontà di sfruttarne l’altissimo potenziale didattico.

Negli anni scorsi sono stati sviluppati appositi progetti con le scuole di Argelato e Funo proprio per fare conoscere ai bimbi questa realtà presente sul territorio Argelatese, per fare “toccare con mano” aspetti della natura che difficilmente oggi la società fa conoscere alle generazioni future e si continua su questa strada: BOSCOVIVO è disponibile a visite di piccoli gruppi od iniziative più “corpose” e maggiormente regolamentate e seguite da personale esperto.

L’area, oltre che l’indubbio valore ambientale in termini di produzione di Ossigeno e riduzione di Anidride Carbonica, ha importanza rilevante per la fauna autoctona e stanziale e per tutte quelle specie (soprattutto uccelli) che trovano “piacevole soggiorno temporaneo”presso le aree umide; occorre ricordare, poi, che il lago di BOSCOVIVO ha una specifica funzione in termini di sicurezza idrogeologica per il nostro territorio. Infatti l’intervento di realizzazione della cassa di espansione da parte del Consorzio della Bonifica Renana, ha permesso di ragguingere un maggiore livello di sicurezza del canale Riolo, minimizzando i rischi di esondazioni in caso di forti eventi atmosferici… proprio questa sua funzione esige che il livello delle acque presenti nell’invaso sia normalmente piuttosto basso… il minimo indispensabile per garantire la vita a pesci, uccelli ed invertebrati.

Diverso è il discorso sugli immobili di BOSCOVIVO: difficile è “inventare” una destinazione agli edifici, poiché richiedono intensi e costosi interventi di ristrutturazione che l’Amministrazione non è ora in grado di sostenere. Un intervento da parte di un privato sarebbe ben atteso dal Comune, ma un intervento di ristrutturazione così oneroso prelude, poi, la possibilità di recuperare le spese con attività che, spesso, non danno prospettive di buona convivenza con la “natura” di BOSCOVIVO.

Ma che cosa è successo recentemente presso BOSCOVIVO? Quali sono le attività che si svolgono e quali si possono svolgere?

Contrariamente a quanto si possa pensare, BOSCOVIVO, non è affatto un’area abbandonata a se stessa: da alcuni anni, i locali del piano terra della casa colonica presente all’ingresso, sono stati offerti in comodato al gruppo storico rinascimentale “Il Borgo del Diavolo“, ormai noto a tutti per le loro rappresentazioni rievocative in occasione di feste in tutta la penisola e ad Argelato per la ormai consolidata festa del lanzichenecco nel parco di Villa Beatrice; nel 2005 sono stati individuati e realizzati i percorsi per la fruizione pubblica di BOSCOVIVO, con installazione di panche-tavolo per sosta, cartellonistica esplicativa, staccionate per la delimitazione dei percorsi e schermature per non disturbare gli animali che ospitano la cassa di espansione; nel corso dell’estate-autunno, queste strutture saranno sottoposte a manutenzione per ripristinare alcune situazioni dovute a vetustà e vandalismo.

E’ inoltre presente un piccolo insediamento sperimentale di arnie per la produzione di miele; grazie ad un cittadino Argelatese, appassionato e volenteroso, è possibile disporre presso l’area anche di questo aspetto naturale-didattico… abbiamo infatti assistito alla presenza ed alla apprezzabile competenza del nostro apicoltore anche in occasione di alcune iniziative pubbliche a Funo ed Argelato.

Ogni primavera viene organizzata una camminata che prevede anche un passaggio all’interno di BOSCOVIVO e, proprio grazie alla ricchezza di questo percorso, la camminata registra ogni anno un numero crescente di partecipanti; altre iniziative sono state condotte in piccoli gruppi accompagnati da una sapiente guida offerta dal Corpo Provinciale delle Guardie Ecologiche Volontarie; in alcune occasioni BOSCOVIVO ha ospitato una piccola colonia di scout provenienti da altri Comuni, che hanno sostato per alcuni giorni, creando l’accampamento all’interno dell’area boschiva. L’Arci di Funo ha organizzato all’interno della’area una rappresentazione teatrale per i bambini delle scuole elementari.

mentre i bambini dei Centri Estivi della parrocchia di S. Giorgio di Piano, arrivati in bicicletta, hanno trascorso al Bosco Vivo una giornata.

Il “BOSCOVIVO” offre una miriade di sbocchi per l’organizzazione di iniziative a carattere naturalistico-didattico-ricreativo che debbono, necessariamente, essere regolamentate nell’ottica della salvaguardia dell’area e dei suoi aspetti naturali, oltre che valutati ed autorizzati di volta in volta dall’Amministrazione Comunale.

Concludendo, “BoscoVivo”, così denominato dai bambini delle nostre scuole, in sostanza è Vivo nei fatti, fatti che purtroppo vedo non sono conosciuti o non vogliono esserlo. da tutti.

Come troppi non conoscono la ricchezza del territorio in cui vivono e non sanno o non vogliono rispettarne i valori

Per approfondire la conoscenza, per eventuali chiarimenti, richieste o comunicazioni, è possibile contattare il Servizio Ambiente del Comune allo

051/6634652 oppure inviare al Geom. Michele Lenzi una mail all’indirizzo. [email protected]

Cordialmente, Ivano Gualandi

[email protected]

 
6 commenti all'articolo

Ringrazio molto per una risposta veramente approfondita sulla mia richiesta,che ho letto con molta attenzione.ma a maggior ragione visto tutto l’impegno e le attività che ora si svolgono non sarebbe ancora più logico con un ulteriore ultimo sforzo creare un punto di accoglienza e di ingresso che abbia una migliore visibilità anzichè un fienile ora recintato da nastro per vietarne l’ingresso per paura di crolli?Per il resto il luogo per chi non ancora lo conosce cosiglio a tutti di visitarlo.Grazie di nuovo

# 1 nicola il 26 Lug 2008 alle 14:39

Apprezzo vivamente la decisione dell’assessore Gualandi di completare il quadro delle informazioni sul boscovivo presentato sul Foglio APerto.. La creazione e l’ampliamento del bosco è il segno di una continuità amministrativa di cui ritengo tutti i cittadini di Argelato debbano essere consapevoli e orgogliosi.

# 2 Mariarosa Cevenini il 26 Lug 2008 alle 17:45

Solo di recente ho avuto il piacere di visitare quest’area,di cui non ne conoscevo neppure l’esistenza. E’ proprio vero che il proprio territorio rimane quello meno conosciuto e apprezzato! Grazie per tutte le informazioni e per l’esauriente articolo dell’Assessore Gualandi e di Lenzi.

# 3 Tiziana il 27 Lug 2008 alle 16:10

Mi piacerebbe pensare ad una Pista Ciclabile che da Argelato raggiunga il BOSCOVIVO.

Sono consapevole che questo comporta un grosso investimento e varie beghe burocratiche da parte dell’Amministrazione. Raggiungere in bicicletta, il BOSCOVIVO da Argelato lungo Via Canaletta è impensabile dagli adulti figuriamoci con bambini. Le macchine sfrecciano e la strada è stretta.

Il mio sogno sarebbe una Pista Ciclabile parallela a Via Canaletta, al di là dell’Argine.

Dicono che sognare si può…..

# 4 Giordano il 29 Lug 2008 alle 08:53

Per fare costare meno il tuo sogno mi piacerebbe anche che nelle strade minori potessero circolare al massimo solo i residenti,non credo sia impossibile.Su via Funo il rettilineo che passa proprio davanti a boscovivo e una rampa di lancio per accelerazioni al fulmicotone di piloti che si credono pronti per il prossimo granpremio di formula uno.E via funo è anche una via di fuga,negli orari di punta, per evitare un pezzo della trasversale e di via canaletta.Ma come via funo anche altre stradine minori molto piacevoli da girare in bici potrebbero essere private in parte di traffico motorizzato.Mi vengono in mente via storta,via casadio verso malacappa e chi ne sa me lo dica,sperando sempre che ciò possa essere ascoltato e al minimo discusso.Grazie

# 5 nicola il 31 Lug 2008 alle 07:45

Da uno stralcio dello “studio di fattibilità passante nord” riporto testualmente: “Per quanto riguarda le tutele ambientali il Passante Nord intercetta direttamente o con le fasce di indagine, (…) un bosco planiziale ricostruito negli ultimi anni con finanziamenti del Comune, della Provincia e della Regione.”
E’ evidente che proprio di Boscovivo si tratta,
il mio timore è che con la costruzione di tale inutile mostro, che spero vivamente non avverrà mai, di Boscovivo così come lo vediamo ora non rimarrà nulla, altro che piste ciclabili per raggiungerlo.
Il testo completo dello studio è disponibile su http://www.exporete.net/passante/studiofatt_passante_nord.pdf

# 6 meteofuno il 08 Set 2008 alle 15:50

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