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Cna presenta l’indagine TrendEr sulla micro e piccola impresa
Investimenti e fatturato in crescita: “Ripresa evidente ma non consolidata”
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Un’indagine per verificare lo stato di salute della piccola e piccolissima impresa emiliano-romagnola, dal grado di solidità finanziaria al livello di innovazione. Questa l’azione di TrendEr, il primo Osservatorio congiunturale sulla micro e piccola impresa basato su dati amministrativi. Nato per iniziativa di Cna Emilia-Romagna, con la collaborazione fatti va della Federazione delle Banche di Credito cooperativo dell’EmiliaRomagna e dell’lstat. L’indagine prende in considerazione la contabilità di 3.640 micro e piccole imprese fino a 19 addetti operanti in regione. Questo il quadro congiunturale emerso dalla prima rilevazione: fatturato in crescita, stabilità degli investimenti, diminuzione dei costi per retribuzioni, consumi e assicurazioni. In estrema sintesi, per le micro e piccole imprese della regione, lo scenario congiunturale 2006 conferma la tendenza al graduale miglioramento, avviato nella seconda metà del 2005. “Una ripresa agganciata ma non consolidata sentenzia l’indagine contrassegnata dal succedersi di accelerazioni e ridimensionamenti di velocità”.
Rispetto ai settori, netto il miglioramento del com parto legno-mobile, più modesto, ma comunque positivo, quello della meccanica. Bene anche l’alimentare, mentre la moda continua a registrare performance di moderata ma sistematica diminuzione. Nelle attività non manifatturiere, balzo in avanti nei trasporti, mentre continuano a migliorare gradualmente costruzioni, servizi alla persona e riparazioni veicoli. Una fotografia reale, dunque, della piccola impresa emiliano-romagnola quelle sotto i 20 addetti costituiscono il 97.8% del totale e assorbono il 56,9% dell’occupazione.
Il campione è stato, infatti, estratto dagli esperti di TrendEr in modo che sia significativo sia a livello territoriale sia per settore di attività. I dati verranno resi disponibili tanto a livello di totale complessivo regionale, quanto nell’articolazione settoriale e provinciale.