Cultura
Da Castel Maggiore metti, una sera a teatro
di Claudia Beghelli
19 maggio 2008: serata del lunedì, e per di più bagnata da una pioggia diluviante.
Malgrado queste non felici
premesse, il tutto esaurito del Teatro Biagi d’Antona ha accolto con calorosi applausi gli attori del Laboratorio
Teatrale per Disabili di Castel Maggiore, in scena con il loro Saggio di fine Corso.
Col patrocinio del Comune di Castel Maggiore, rappresentato in sala dall’Assessore Marcaccio, in collaborazione con l’Associazione Idee ed Esperienze, nella persona di Rino Montanari, la Compagnia Teatro di Camelot, di Alberto Canepa ed Elisa Caldironi, ha offerto uno spettacolo che, per il quarto anno consecutivo, non ha mancato di sorprendere e di divertire. E per la prima volta si sono esibiti, in un momento tutto loro, anche i “Tamburi di San Giorgio”, ossia i ragazzi del Laboratorio Musicale di San Giorgio di Piano, accompagnati dal loro Maestro, Marco Bartolini, con strumenti a percussione, voce e cornamusa.
Tutti questi giovani dalle varie disabilità, hanno nuovamente dimostrato come un percorso artistico adeguatamente condotto, possa efficacemente sviluppare molte importanti risorse, fra cui il piacere della comunicazione, la scoperta di possibilità nuove, l’autostima e, quindi, uno stato di maggior benessere personale: con ricaduta positiva su tutto il tessuto sociale.