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E’ tempo di bilanci per la scuola Giovanni Falcone
a cura delle insegnanti della Scuola “Giovanni Falcone” di Funo
M. Valenzano, s. Degli Esposti, A. Petr)zzi, T. Ruggero, G. Grasselli, M. Facchini, D. Serraino, L lerardi, D. Gherardi, E. Manfredini, R. Trungadi, M. Mirenda, S. Sacchi, R. Cannavo, M. Aurelio, M. Giorni, A. Marino, R. Passarini, S. Bastelli, A. Guizzardi, D. Mazzoni, F. Ricchi, M. D’Avino, C. Venturi.
Anche questo anno scolastico è ormai terminato. Guardando indietro crediamo di poterci ritenere soddisfatte e di aver realizzato, passo dopo passo, il piano dell’offerta formativa: la mappa concettuale progettata scegliendo in modo adeguato le proposte più idonee alle specificità delle singole classi.
Abbiamo cercato di utilizzare al meglio le risorse di cui disponevamo e di selezionare con attenzione le esperienze culturali, volte ad arricchire la formazione degli alunni.
Nonostante questo è però anche capitato di leggere sul giornale articoli che parlavano negativamente della nostra scuola, riconducendo spesso le critiche al complesso sistema burocratico e amministrativo, che regola la vita scolastica. Ci siamo chieste con amarezza, dove vadano a finire i nostri sforzi di educatrici e tutto l’impegno e la grande passione, che mettiamo nel nostro lavoro, quando l’immagine della scuola, all’ esterno, è così fragile da essere facilmente offuscata da questioni che esulano dal processo formativo dei bambini.
Noi, invece, è di questo che ci occupiamo: formare i bambini, aiutandoli a crescere in un ambiente educativo ricco di valori culturali e di esperienze didattiche significative. Ed è di questa scuola che sentiamo il bisogno di parlarvi. Sentiamo l’esigenza di condividere con tutti voi quello che i nostri e vostri 240 bambini della scuola Primaria “G. Falcone” di Funo hanno vissuto, tutti con le medesime opportunità, in quest’anno scolastico 2006-2007.
Grazie alla preziosa collaborazione con il centro sociale di Funo, abbiamo potuto organizzare un percorso laboratoriale di pittura, con esperti nelle tecniche dell’acquerello e del gessetto, valorizzando le potenzialità espressive ed esperienziali di ognuno. Il progetto “gli anziani insegnano” è un cardine molto importante della nostra attività programmatica, perché rappresenta un forte legame con il nostro territorio e la sua gente. Attraverso gli anziani scopriamo le radici di Funo, visitando il piccolo capolavoro del museo della civiltà contadina in miniatura, o invitandoli in c1as-
se a testimoniare le loro esperienze, nel percorso dedicato alla “memoria storica”. Nel laboratorio di falegnameria si costruiscono e realizzano piccoli e grandi manufatti, che stimolano la manualità, troppo spesso trascurata nel corretto sviluppo dei bambini.
Allo stesso scopo dal laboratorio di pasta di mais e pasta di sale nascono piccoli gioielli di grande pregio. È sempre agli anziani, che dobbiamo dire grazie per la magnifica esperienza della pasta sfoglia. Dall’impasto alla stesura della sfoglia, i bambini hanno sperimentato con gioia l’arte di utilizzare sapientemente il matterello, per produrre ottimi “strichetti e tagliatelle”, assaporando anche la musicalità delle spiegazioni in dialetto e osservando con ammirazione la gestualità delle esperte sfogline.
Quest’anno è stato addirittura sperimentato per la prima volta un laboratorio di aeromodellismo. Un’attività nuova che ha coinvolto con entusiasmo una classe nella costruzione di piccoli modellini di aeroplani.
Crediamo che questi momenti siano impagabili occasioni di arricchimento culturale. Ci sono progetti di grande qualità che confermiamo negli anni, come quelli di “danza educativa” (con gli esperti dell’associazione Mousikè) e di “gioco-sport” (con un esperto ISEF) e progetti nuovi, che proviamo per la prima volta, come l’arcobaleno dei suoni fatto con la collaborazione di un esperto del Conservatorio. Si tratta di un progetto che ha risposto alle nostre aspettative, nell’ambito dell’educazione musicale, guidando i bambini all’approccio di uno strumento musicale, allo studio delle note del pentagramma e al piacere di cantare insieme e di ascoltare la musica classica.
Con la Polizia Municipale di Argelato, che viene in ogni classe nell’ ambito del progetto di educazione stradale “la retta via”, c’è un’ ottima e produttiva collaborazione. Molto apprezzati sono gli
incontri di educazione alimentare “a tutta frutta”, “a tutta verdura” e “il teatro alimentare” che gli esperti della ditta Concerta propongono ai nostri alunni e i progetti realizzati insieme alla biblioteca di Funo.
Potremmo ‘continuare raccontandovi ancora tantissime esperienze, condotte all’interno della scuola, o nei laboratori didattici dei musei più importanti di Bologna e provincia, ma dedichiamo queste ultime righe a due progetti speciali che hanno avuto riconoscimenti importanti, dal mondo della scuola. Il primo riguarda uno studio matematico attraverso la storia delle grandi civiltà e delle diverse epoche storiche, che si è concluso con la produzione di un libro scritto e illustrato dai bambini. Il prof. Bruno D’Amore, ordinario dell’Università di Bologna, stimato esperto nella didattica della matematica, ha guidato personalmente tutta l’esperienza e al termine ha espresso grande soddisfazione, tanto che pubblicherà il progetto sulla rivista “La vita scolastica” e lo renderà ufficiale anche nelle sue lezioni universitarie.
Il secondo è Tecno Bimbo, un progetto di informatica che ha visto una classe utilizzare la tecnologia innovativa della Lavagna Multimediale Interattiva, per raccontare un’ esperienza sensoriale. Il progetto è stato presentato alla rassegna nazionale SCUOLA 8.0 a Bologna ed ha riscosso grande successo da parte dei maggiori esperti del settore, provenienti da ogni regione. Anche in questo caso, il progetto comparirà su una rivista specializzata: l’Educatore, ed entrerà a far parte degli archivi didattici tecnologici del CSA di Bologna.
Ecco, questa è la scuola che vogliamo farvi conoscere. Una scuola a tempo pieno che è consapevole dell’importanza del proprio ruolo e guarda lontano, consegnando alla società dei ragazzi capaci di rispettarne i valori e di difendere la ricchezza della convivenza democratica.