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I sogno, l’incubo, la realtà
Delle buche di troppo
di Marco Mazzanti
L’incubo. A Roma il capo del Governo era quel “cattivone” di Silvio Berlusconi. Argelato aveva un Sindaco che governava il paese con i “moderati” dell’Ulivo: niente di trascendentale.
Si poteva passeggiare tranquillamente a piedi o in bicicletta su strade e marciapiedi non certo perfetti, ma decisamente decorosi.
Il sogno. A Roma il “buonista” Romano Prodi aveva finalmente sostituito Berlusconi.
Ad Argelato il nuovo Sindaco aveva voluto, accanto ai moderati dell’Ulivo, i sinistri di Rifondazione ed i Comunisti Italiani.
Passeggiare a piedi o in bicicletta era diventato un vero divertimento. Le buche su strade e marciapiedi erano viste dai ragazzini come gare ad ostacoli: vi volteggiavano sopra con le loro bike come i c10wn in un circo.
Per noi anziani invece era fonte di grande soddisfazione quando si arrivava a casa senza essere inciampati o, peggio, caduti per terra.
La realtà. Ho ascoltato da qualche vecchio la seguente frase: “si stava meglio quando si stava peggio”.
Che fosse meglio l’incubo?
Sig. Sindaco, per vedere qualche operaio intento a chiudere le buche, dovremo aspettare la sua sostituzione alle prossime elezioni?