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Il caldo e il rischio disidratazione
Dott.ssa Assunta Cesarano
Medico - Fisiatra - Ospedale S.Giorgio - FE
La disidratazione è una condizione patologica che si instaura quando la quantità di acqua ingerita è inferiore a quella persa dal nostro organismo.
Normalmente assumiamo circa 1,5 litri di acqua al giorno grazie allo stimolo della sete. Il caldo espone al rischio di disidratazione in quanto il nostro corpo cerca costantemente di raffreddarsi attraverso la sudorazione, avere a disposizione adeguate quantità di liquidi è quindi indispensabile.
I sintomi della disidratazione che la persona avverte sono la sete, la debolezza muscolare, i crampi, le vertigini, le palpitazioni fino ad avvertire sintomi psichici come l’ansia.
I sintomi oggetti sono invece la secchezza della pelle e delle mucose, bassi valori della pressione arteriosa.
L’evento più grave che rappresenta una vera emergenza sanitaria è il colpo di calore che si instaura quando i meccanismi di termoregolazione dell’organismo non sono più efficienti e la temperatura corporea raggiunge valori intorno ai 40°C: organi importanti come reni, polmoni e cuore ne risultano gravemente danneggiati per cui la persona colpita va in stato di shock con delirio, fino alla perdita di coscienza.
In attesa dei soccorsi bisogna spogliare la persona, rinfresèarlabagnandolo con acqua e se possibile applicare impacchi di ghiaccio alla radice degli arti.
Le persone maggiormente a rischio di disidratazione sono gli anziani, le persone non autosufficienti, i bambini, tutti coloro che praticano esercizio fisico o lavoro intenso all’aria aperta.
Per tutti è molto importante bere senza attendere lo stimolo della sete, infatti quando questo si presenta il nostro organismo è già in condizioni di stress.
Si consiglia di bere almeno due litri di acqua al giorno, iniziando dalle prime ore del mattino evitando comunque di esporsi al sole nelle ore più calde della giornata per contenere la perdita di liquidi.
È utile moderare l’assunzione di bevande gassate, a base di caffeina ed evitare gli alcolici.