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IL PD ricorre alle primarie per scegliere il candidato a Sindaco
Il PD di Argelato ha scelto le primarie per individuare il candidato a Sindaco alle prossime Amministrative che si terranno a giugno
La scelta del PD di lasciare ai suoi elettori la scelta di chi dovrà candidarsi a sindaco è una scelta impegnativa e costituisce una novità per il nostro comune. Sempre, per presentarsi agli elettori occorre dire cosa si farà, come si dice, serve un programma. Il mio programma parte dalle cose che sono state fatte nei 5 anni precedenti.
Forse è stato difficile comunicare correttamente il perché di alcune scelte e la conoscenza è importante nei momenti difficili. Ma non c’è dubbio che tutte le scelte sono state coerenti con i programmi elettorali concordate con i partiti che componevano il consiglio.
La scelta del PD mi ha fatto pensare se e come riproporre la mia disponibilità a candidarmi.
Ho ripensato alle cose fatte ed alle molte che sono solo progettate o impostate. Ho ascoltato il vecchio e buon detto secondo cui, per un sindaco, nei primi 5 anni si conosce e si impara, nei secondi 5 si realizza. Ho ripercorso le ore di lavoro e discussione di tante persone che si sono impegnate per realizzarle e alle tante idee prese in esame e poi scartate o rimaste ferme.
Ho pensato che vi è davanti a noi una pesante fase di crisi economica dove vi saranno difficoltà per le famiglie e per le imprese, le quali hanno bisogno di risposte certe e tempestive ai loro bisogni; le amministrazioni Comunali hanno un ruolo importante nel fornire queste risposte e il programma realizzato in questi 5 anni va in questa direzione. Ho creduto che tutto questo lavoro non potesse essere messo da parte come se non fosse stato fatto e che molte cose possano essere concretamente realizzate per il benessere dei cittadini. Ho cercato di adottare per le cose da fare uno stile sobrio e concreto perché quando si stringe la cinghia vanno fatte scelte precise. Per questo occorre mettere a frutto tutta la competenza e la progettualità elaborata e portare a termine le tante cose su cui si è lavorato.
Questo è stato il mio impegno e di tutta la Giunta che con me ha lavorato. Impegno realizzato con il contributo dei partiti del centrosinistra che hanno composto la lista nel 2004.
Il mio programma non può essere né troppo breve e generico, né solo slogan, ma è lo sviluppo e la realizzazione degli obiettivi posti nei precedenti 5 anni. Il tutto cercando di avere una “visione” di ciò che il futuro ci prospetta all’insegna dei valori di coesione sociale e solidarietà. In questi obiettivi rimane fermo un punto fondamentale: il contributo avuto dei tanti cittadini e delle tante associazioni territoriali. A loro va un grazie per la loro collaborazione.
Sicurezza sociale
Sicurezza Sociale significa garantire i servizi sociali, educativi e di assistenza alle famiglie, garantendone l’accesso e la disponibilità per tutti ed una tariffazione equa che tenga conto delle varie difficoltà economiche.
Nel Comune vi è una dotazione completa di servizi all’infanzia, tipo il servizio all’asilo nido che offre risposte al 100% alle esigenze delle famiglie. Aperto nel 2007.
E’ stata ampliata la risposta per le scuole materne di Funo con il funzionamento di 6 sezioni a tempo pieno.
Ad Argelato le 2 sezioni di scuola materna sono insufficienti e da settembre sarà conclusa la costruzione di un nuovo edificio che consentirà l’apertura della 3° sezione.
A Funo, con la realizzazione dei nuovi locali per la mensa scolastica alle scuole elementari, si sono liberati gli spazi per l’aumento del numero delle classi elementari, consentendo l’attivazione del terzo ciclo, dando così risposta a tutte le richieste pervenute.
Tutti i servizi sono stati dimensionati per consentire il funzionamento della scuola a tempo pieno, con relativo adeguamento dei servizi di mensa, pre e post scuola ed il trasporto scolastico. Il risultato di questa operazione si è tradotto in un supporto concreto per le famiglie che hanno molto apprezzato.
Il servizio di mensa viene inoltre fornito per coprire tutte le richieste offrendo pasti certificati al 100% provenienti da coltivazioni biologiche. Peraltro, questo ci ha permesso di essere uno dei due comuni italiani, nel 2008, vincitore di un premio europeo per l’uso di uova biologiche nelle mense scolastiche.
Assistenza agli anziani
A tutti i cittadini viene garantita assistenza adeguata alla richiesta. Dalle case di riposo ai centri diurni, all’assistenza domiciliare.
Quest’ultima fra poche settimane sarà estesa anche in orario pomeridiano. Il nostro sistema assistenziale garantisce pari possibilità di accesso a tutti.
Negli ultimi anni il Comune si è impegnato nel potenziare il livello e le competenze professionali del personale, dotandosi di un Assistente Sociale. E’, inoltre, in corso di costruzione il nuovo Centro Diurno di Funo dotato di appartamenti protetti. Sono stati, ampliati i servizi sviluppando un rapporto nuovo con le famiglie che, grazie alle badanti, possono avere i loro anziani assistiti direttamente a casa propria.
Tutto questo è stato possibile grazie alla nascita dell’Azienda Servizi alla Persona , che assieme agli altri Comuni dell’Unione Reno/Galliera gestisce i servizi per gli anziani in modo coordinato e più uniforme.
Dotazione di strutture pubbliche
La vita delle persone è fatta di relazioni e incontri. Far crescere la comunità e le associazioni territoriali, significa anche sviluppare le attività sportive, ricreative e culturali dotandosi di strutture adeguate.
Seguendo questa direzione, in questi anni si sono realizzati investimenti nello sport, realizzando la nuova palestra di Funo lo scorso 2007, ma anche adeguando e modernizzando le strutture esistenti ormai obsolete dal tempo.
Si sono realizzati interventi di adeguamento del centro sociale per il quale è stato determinante il contributo dei soci.
A Funo è previsto il recupero del fienile a fianco della biblioteca per ampliare le attività e dare spazio all’associazionismo locale. In quest’ambito si realizzerà una sala polivalente per le attività pubbliche.
Nel capoluogo è in atto la riqualificazione di Villa Beatrice anche per migliorare anche la dotazione di servizi pubblici. Sono in corso il recupero di stalle e torre (che avevano subito un crollo del tetto), per ospitare il Centro Sociale. Con i contributi di Fondazione e Ministero è stato completato il corpo centrale, e sono stati avviati i lavori per spostare la biblioteca di Argelato nell’ala ovest.
Con queste opere si realizza l’idea di dare un centro verde anche ad Argelato.
Sicurezza del territorio - stradale e prevenzione
La sicurezza è costituita da elementi materiali di protezione e prevenzione, da ciò che può impedire o limitare il sereno svolgimento della vita sociale e familiare, sia da elementi immateriali che siano in grado di prevenire il degrado e l’emarginazione.
Insieme all’organizzazione associata della Polizia Municipale è stata predisposta una rete di telesorveglianza dei luoghi pubblici (a partire dalla stazione), di dispositivi di controllo del traffico, sia per la velocità che per il controllo semaforico, un lavoro che ha dato buoni risultati. Nel nostro territorio, infatti, risultano in diminuzione i reati, le segnalazioni di atti contro la sicurezza personale ed anche le violazioni del codice stradale.
In fatto di controllo del territorio occorre segnalare il potenziamento della vigilanza nei cantieri contro il lavoro nero. Sono state diversi gli incontri informativi tenuti sui temi della sicurezza e contro i fenomeni di abusivismo.
Associazionismo
Anche sul fenomeno dell’integrazione e dei tempi di vita si dà spazio all’associazionismo che può usufruire di spazi a sostegno delle proprie inziative, questo perché ritengo che tutte le forme di associazionismo e le attività che gestiscono aiutano le persone a conoscersi, ad integrarsi e far parte della nostra comunità.
Da ricordare che fra le associazioni si è dato vita nel 2006 al comitato “Argelato Solidale”, che ha raccolto risorse a sostegno di iniziative per la solidarietà ma soprattutto ha fatto conoscere e lavorare insieme le diverse associazioni.
Lo sviluppo territoriale
Creare e mantenere le condizioni per una forte coesione sociale, assieme alle condizioni ambientali e di strutture territoriali adeguate ad uno sviluppo del sistema imprenditoriale e del lavoro, costituiscono la ricchezza del nostro territorio.
Questi elementi sono compresi e importati all’interno degli strumenti di pianificazione territoriale a disposizione degli enti locali. I Comuni del nostro territorio (l’Unione Reno-Galliera) hanno impostato i Piani Strutturali Comunali in forma associata, coordinandone le proposte e le prospettive.
Questa pianificazione ha dato ordine alle proposte di futuro sviluppo, concentrandole e rendendole compatibli con il territorio, dandosi dei limiti condivisi ed affrontando insieme i temi che hanno aspetti che non si fermano ai confini dei comuni come la viabilità e l’assetto idrogeologico.
Caratterizzano il territorio del comune la progettazione e l’imminente realizzazione della nuova Galliera (la gara per assegnare i lavori sarà entro l’estate) che collegherà Funo dalla trasversale di Pianura fino a Bologna e risolvendo con la realizzazione di un sottopasso, le problematiche relative al collegamento con la zona della chiesa e del cimitero.
Questo aprirà prospettive nuove per il centro abitato e per la riqualificazione delle aree interne liberate dal traffico di attraversamento. Questo, assieme alle possibilità offerte dal potenziamento del Servizio Ferroviario Metropolitano costituiranno le caratteristiche su cui basare la crescita del futuro di Funo.
Il capoluogo si caratterizza con l’individuazione del prolungamento di via Costituzione fino alla Galliera come strada di circonvallazione del centro abitato e dalla centralità della Villa Beatrice per lo sviluppo di tutto il centro abitato.
Con queste impostazioni si sta concludendo il percorso di approvazione e per la prossima legislatura sono in via di predisposizione i Piani Operativi Comunali che individuano le cose da fare nei 5 anni successivi.
Questo costituisce un passaggio importante in quanto predisponendo la previsione di crescita si definiscono anche le necessità di nuovi servizi e strutture pubbliche e se ne ricercano le fonti di finanziamento all’interno di questo sviluppo.
In quest’ambito si è predisposto un vero e proprio PSC sociale che indichi le nuove necessità quali nuove aule, spazi sportivi o ricreativi, spazi verdi, strutture ambulatoriali territoriali per la sanità e l’assistenza, ecc… che dovranno essere finanziate da questo sviluppo.
Il Comune ha particolarmente necessità di procedere in questa direzione, in quanto ormai da 5 anni ha esaurito le sue possibilità di sviluppo e volontariamente ha aspettato l’elaborazione sovracomunale del PSC, si tratta ora di utilizzare queste risorse per dare risposte positive alle richieste che in questi anni sono venute dai cittadini e dalle imprese.
Ambiente
L’attenzione che abbiamo avuto per l’ambiente non si è limitata solo al sistema di raccolta dei rifiuti ma abbiamo realizzato anche opere per l’utilizzo di energie rinnovabili (il tetto delle scuole medie è rivestito di pannelli solari nel 2007).
Abbiamo unificato il sistema di gestione del calore sulla base di gare che premiano il risparmio energetico i cui minori costi servono per migliorare gli impianti stessi. La medesima procedura di gara verrà adottata per la gestione dell’illuminazione pubblica.
Nel nuovo POC (o PSC) saranno inserite prescrizioni per le nuove costruzioni per contenere l’impatto ambientale. Il nuovo nido sarà costruito con materiali naturali ed adottando tecniche di bioarchitettura e risparmio energetico.
L’associazionismo dei Comuni
Gli otto comuni della Reno-Galliera hanno costituito l’Unione dei Comuni per gestire assieme alcuni importanti servizi. Un risultato importante perché conclude una fase e apre, per le prossime amministrazioni, la possibilità di impegnarsi sui possibili ulteriori servizi da gestire insieme.
Oggi sono compresi i servizi di Polizia, lo sportello Unico per le imprese e per il commercio, i servizi per l’informatica e per il personale, la protezione civile. E’ svolta a questo livello la pianificazione urbanistica e la predisposizione dei PSC.
Alcuni elementi della finanza locale
Il sistema con cui i comuni finanziano le proprie attività e servizi è da anni in difficoltà. La parte più rilevante delle entrate correnti è data dall’ICI sul patrimonio immobiliare e dalle tariffe. Vi è poi una parte di entrate da compartecipazione IRPEF e da addizionali comunali, che fu introdotta come elemento dinamico del bilancio e per riconoscere le possibilità ai Comuni di dotarsi di ulteriori servizi, anche chiedendo risorse ai cittadini.
Vi sono poi risorse “straordinarie” che derivano da oneri di urbanizzazione sulle nuove costruzioni o da cessioni di proprietà comunali.
Oggi le possibilità finanziarie dei comuni sono estremamente rigide, la parte derivante dalla compartecipazione è stata bloccata per far risparmiare lo Stato da anni in attesa del “federalismo fiscale” di cui nessuno conosce i contenuti. Basti pensare che solo la parte di addizionale IRPEF nel corso del mandato è cresciuta dallo 0,4 allo 0,6. Le tariffe sono state tenute all’interno del tasso di inflazione. Per fare un esempio solo i servizi a domanda individuale (per infanzia, scuola e anziani), nel medesimo periodo sono passati da 1.5000. 000a 2.300.000 circa.
Per far tornare i bilanci, garantire i servizi e consentire investimenti, si è operato una fortissima razionalizzazione della spesa. Si è cercato di limitare l’utilizzo di entrate straordinarie nella spesa corrente, per poterli utilizzare in investimenti, limitando il ricorso a mutuo esclusivamente per opere straordinarie come l’asilo nido e la scuola materna.
Questo vuol dire non gravare sulle tasche dei cittadini, specie con reddito da lavoro dipendente, ma di garantire comunque l’alto livello dei servizi. Con le scarse risorse disponibili, e le difficoltà che si prospettano, non è possibile dare risposte positive a tutte le richieste - occorre fare delle scelte.
Questo, come vale per i bilanci delle famiglie, vale a maggior ragione per i bilanci pubblici dove impegnare risorse pubbliche richiede responsabilità e coerenza.
Sempre per non gravare sulle tasche dei cittadini è stato attuato un provvedimento nel 2008, che permetterà nel 2009 alle famiglie che hanno avuto un calo di reddito dovuto alla perdita del posto di lavoro, o la messa in cassa integrazione, di avere agevolazioni sulle tariffe dei vari servizi pubblici sul territorio di Argelato.
Questi sono gli obiettivi che si sono perseguiti.
Le prospettive
Questa breve descrizione è il progetto per cui continuerò a lavorare, spero con il contributo di tutte le forze politiche che fino ad ora hanno sostenuto questa amministrazione. Sono gli stessi valori e le stesse idee che hanno fatto del nostro territorio uno dei più apprezzati modelli di buona amministrazione e coesione sociale. Ma il futuro richiede anche cambiamento. Molte cose si possono migliorare a partire da una maggiore informazione e capacità di relazionarsi con tutti, e se l’inesperienza dei primi 5 anni ha prodotto errori e critiche su alcuni temi, credo, permettetemi di dirlo, che non può essere il tema dei “rifiuti”, a decidere il futuro di questo paese.
Ringrazio tutti per l’attenzione e auspico che vi possa essere un confronto approfondito su tutti i temi e le scelte che costituiscono il più grande patrimonio delle nostre amministrazioni.
Qualcosa mi sfugge….il direttivo PD non aveva ESPLICITAMENTE stabilito insieme ad un comitato di garanzia che nessun candidato avrebbe dovuto diramare programmi? Allora come mai l’attuale sindaco ne pubblica uno su Argelato.info? Il programma, si sa, è di partito…Pasquali intende forse presentarsi con una SUA LISTA CIVICA? Non mi è chiaro…sono confuso…se si presenta con una sua lista civica allora deve aspettare le amministrative…non le primarie…forse non ha capito cosa sono le primarie? O non l’ho capito io. Sindaco queste sono le primarie, qui si deve scegliere il 25 gennaio un candidato…non il partito che s’installerà per 5 anni in comune. Non siamo in America. Il programma del PD è uguale per tutti i candidati del PD…allora cosa serve scrivere un mare di parole se il punto è un altro. Ok che il politichese va di moda, ma far passare un programma per il proprio quando tutti i candidati lo condividono non è molto elegante. Comunque assistiamo ad un evento al quanto strano, il sindaco che comunica (o quanto meno ci prova) con i cittadini…un evento cometa: accade ogni 4/5 anni…forse doveva accadere prima…ma ognuno, si sa, ha i suoi tempi.