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Lettera dal quartiere di mezzo
Il “quartiere di mezzo” non è proprio come la contea della terra di mezzo dove abitano gli Hobbit; là tutto è perfetto, niente è fuori posto e tutti sono felici.
Qualche finestra tonda la si può trovare anche da noi, ma il clima che si respira tra gli abitanti non è lo stesso. Ma ora lasciamo stare Tolkien e i suoi Hobbit e
proviamo a spiegare agli Argelatesi perchè “quartiere di mezzo”.
Il quartiere in questione è chiamato ex luogo Grazioli anche se per gli argelatesi è la zona “ex polli”. E’ abitata da diverse famiglie, le prime da quasi due anni
e qua tutto è fatto a metà: dalla rotonda per immettersi sulla Centese (mezza di mezza rotonda), all’asfalto fatto in mezza strada per soli 50 metri, dal mezzo telefono, dove chi ha stipulato il contratto con telecom si accontenta della sola telefonia niente adsl e nessuno sa quando si potrà avere un collegamento decente ad internet, alla rete fognaria che sembrerebbe già ultimata ma tutte le settimane si vede all’inizio del quartiere un autospurgo al lavoro…etc…
Ci sarebbe qualche altro particolare che ha creato e continua a creare disagio agli abitanti, ma mi accontenterei con questa lettera, di ricevere spiegazioni su questi punti prima citati. Le spiegazioni le vorrei dall’attuale amministrazione, in prima persona dal sindaco, e dal consorzio dei costruttori che ha in carico
le urbanizzazioni del quartiere. Oltre ai chiarimenti sul perchè accadono questi disguidi, vorrei sapere anche come e con che tempistica intendono risolvere i
disagi di tutti gli abitanti.
Farebbe piacere anche un parere dei futuri candidati ad amministrare il nostro paese su come intendono gestire le urbanizzazioni nel nostro comune, anche per
non basare le prossime elezioni solo sull’argomento rifiuti.
In speranzosa attesa di risposte e anche di fatti concreti.
Nicola 71
Ho visto dal Carlino la vostra protesta, leggittima certamente, ma non capisco lo stracciar dei certificati elettorali.
Vedete, alcuni anni fa cittadini argelatesi residenti presso il condominio i Ciliegi (a Funo, attaccati alla Traversale di pianura) si lamentavano dei rumori dovuti alla strada vicina.
Mi venne ovvio chiedere coma mai, avessero preso casa in quella zona.
Mi dissero che le informazioni in loro possesso, davano per certo lo spostamento verso Nord della strada incriminata.
Le informazioni non le avevano avute dal Comune, ma dai palazzinari che avevano venduto loro gli appartamenti.
Ora credo che i cittadini del “quartiere di mezzo”, abbiano tutte le ragioni per fare pressioni sull’amministrazione comunale, per aiutarli ad esigere quanto loro promesso, ma debbano comunque andare a votare.
Senza dimenticare però le facce di coloro che quelle cose hanno promesso, quando se li troveranno tra i candidati alle prossime elezioni.