Gli articoli dei lettori
Misteri della mente
E’ trascorsa una settimana da quando sono comparsi i cassonetti dell’indifferenziato. Nuovi, lucidi. Allora perchè continuano a vedersi sacchi di rusco abbandonati accanto ai cassonetti ? Mi sono chiesta chissà quale inganno operativo avesse mai escogitato la cattivissima Geovest, con questi cassonetti. Per cui, incuriosita, mi sono avvicinata ed ho provato a capire come funzionassero. Beh, ad una altezza inferiore di quelli precedenti, hanno una maniglia , come quelli vecchi. Ho provato a tirarla su…MIRACOLO! Si è alzato il coperchio! Ma guarda, come quelli vecchi! Anzi, il coperchio è letteralmente schizzato, perchè sembra più leggero….Proviamo… Sì, il coperchio è più leggero. E allora che ci fanno i sacchi abbandonati,, di fianco al cassonetto? Sta a vedere che se hai le mani occupate non riesci ad alzare il coperchio?! Mah, davanti c’è un’asta metallica lunga, come quelli vecchi. Proviamo… MIRACOLO! Si è alzato il coperchio! E allora che ci fanno i sacchi abbandonati,, di fianco al cassonetto?
Quali misteriosi percorsi mentali portano alcuni concittadini ad abbandonare i sacchi del rusco a fianco dei cassonetti? La scritta che in questi cassonetti si deve introdurre materiali non riciclabili? E’ la stessa avvertenza che era presente anche sui cassonetti vecchi… Un epidemia di reumatismi che impedisce la coordinazione del movimento piede -sul-pedale, aspetta-che-si alzi-il-coperchio, alza-il-braccio-con-sacchetto, allunga-il-braccio-con-sacchetto-sopra-cassonetto, apri-mano-che-sorregge-sacchetto?… Una epidemia di congiuntivite che impedisce di riconoscere che questi nuovi “scatoloni” con ruote sono cassonetti come quelli vecchi?… Una regressione cognitiva che impedisce la comprensione della sequenza: delibera comunale sul nuovo regolamento della raccolta dei rifiuti, consegna nelle abitazioni di un ecocalendario di marzo che preannunciava da fine marzo l’entrata in vigore del nuovo servizio, un ulteriore ecocalendario fino a settembre che riporta le nuove modalità del servizio?
Lo confesso: sono molto dubbiosa e spaesata.
Cosa avrebbe fatto l’uomo medio vedendo ciò che ha visto Mariarosa?
Avrebbe pensato tra sé e sé:”Chi è quel pirla che non è riuscito ad aprire il bidone?” e stop.
E invece la signora Mariarosa ci tira fuori una lezione di educazione civica da brividi, praticamente una telecronaca.
Mariarosa, hai una marcia in più.