Gli articoli dei lettori
Perchè usare le scuole per lo svolgimento delle elezioni?
L’esperienza del referendum comunale ha dimostrato che si possono sopportare flussi di persone notevoli in spazi che non siano le aule scolastiche e riuscire a votare con ordine e sicurezza.
Ho intenzionalmente visitato più volte, nel corso della giornata del 23 novembre le due sedi di seggi di Funo, osservando l’affluenza e lo svolgimento delle operazioni di voto. Ho anche notato che, al Centro Civico di Funo, lo spazio che fungeva da corridoio era anche più ampio di quello del corridoio della scuola elementare che viene usata per le elezioni.
Non ci sono stati ingorghi, eppure in certi momenti l’affluenza è stata sostenuta e, dopo 13 ore di apertura dei seggi, l’affluenza è stata del 57,51%, che è una percentuale paragonabile a quelle che si raggiungono nelle 15 ore di apertura dei seggi per le domeniche di elezioni politiche o amministrative.
Per questo lancio tramite questo forum: la proposta di utilizzare per le elezioni amministrative e politiche solo locali di proprietà comunale e “liberare” le sedi dell’istituto comprensivo di Argelato dalle periodiche “occupazioni elettorali” con relative interruzioni del servizio scolastico, che periodicamente rallentano l’apprendimento dei nostri figli e ricadono sui genitori, costretti a reinventarsi l’organizzazione domestica .
Chiedo a chi ritiene ragionevole questa proposta di sottoscriverla con un post.
Se poi qualche consigliere comunale o qualche “pezzo grosso” dell’amministrazione comunale avesse modo di leggere e riflettere su queste osservazioni….
Che ne pensate?
Appoggio in toto la proposta. Tempo guadagnato per i nostri ragazzi e (immagino) soldini risparmiati per pagare lo stipendio a personale (docente e non) forzatamente “cassaintegrato”.