Foglio Aperto » Opinioni
Rifiuti porta a porta
Considerazioni di un consigliere
di Marco Mazzanti
Quest’anno la maggioranza che governa il Comune di Argelato ha deciso che cesserà di fare la raccolta dei rifiuti posti nei cassonetti e la sostituirà con la modalità porta a porta.
In linea di massima, saremmo favorevoli a sperimentare il nuovo sistema con un campione di poche famiglie per valutarne l’impatto. Abbiamo però poca fiducia nei confronti della giunta ed in particolare dell’assessore che reputiamo non in grado di gestire il processo a costi contenuti.
Non possiamo dimenticare che in un recente passato, dopo avergli comunicato che la raccolta del vetro era irra’zionale, perchè molte campane venivano svuotate regolarmente pur essendo vuote, con alti costi di trasporto e personale addetto, ricevemmo una risposta da un impiegatino comunale di questo tenore: “Il costo dello svuotamento è di euro 10,80 a campana (piena o vuota che sia) e le campane sono monitorate da Geovest”.
Dovevamo stare tranquilli?
Noi diciamo di no. Perchè la Geovest che doveva monitorare le campane, è quella stessa Geovest che nel dicembre scorso ci ha comunicato che per raccogliere i rifiuti ad Argelato il nostro comune doveva versare nelle loro casse 1 milione e 50 mila euro (2 miliardi e 100 milioni delle vecchie lire). Inoltre non era possibile avere altri preventivi che noi della minoranza avevamo chiesto, per fare un doveroso confronto sulla economicità dell’ offerta.
Detto questo, domandiamoci cosa significa raccolta porta a porta?
Significa che gli operatori di Geovest passeranno a ritirare dalle nostre case i rifiuti che noi, dili-
genti cittadini, riporremo in appositi “bidoncini” e “bidoncioni”. Quanti saranno? Provo a farne un elenco: l’umido (cioè gli scarti della cucina); la carta; plastica, vetro e metallo; pile; medicinali scaduti; indifferenziato, cioè tutti quei materiali che non riusciamo catalogare nelle definizioni precedenti; pannolini e pannoloni (per quelle famiglie che hanno in casa bambini piccoli oanziani incontinenti), assorbenti igienici.
Come vedete manca il “verde”, cioè lo sfalcio dell’ erba e la potatura di fiori, arbusti e piante. Questo materiale dovrà essere portato da ciascuno di noi alla discarica di Funo situata nella zona industriale, oppure consegnato, a pagamento, agli operatori Geovest che interverranno previa telefonata.
Il passaggio degli operatori per il ritiro dell’umido, carta, ecc. non avverrà tutti i giorni ma una o due volte la settimana, per cui dovremo fare attenzione, specialmente per quanto riguarda l’umido, di non saltare l’appuntamento per evitare di tenerci per troppo tempo in casa dei rifiuti maleodoranti.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di diminuire sempre più il cosiddetto “indifferenziato”.
lo, che sono ottimista, credo proprio che ogni famiglia avrà un aumento di costi, e di questo me ne dispiace parecchio, tenuto conto che già nel 2005, nel passaggio da tassa a tariffa le nostre famiglie argelatesi (ma anche le attività produtti-
ve) già subirono un aumento considerevole.
Mi sorge spontaneo allora pensare a quello che sta succedendo nel napoletano, e nella Regione Campania in generale. Un vero scempio. Dove i rifiuti vengono abbandonati sulle strade pubbliche ed ivi bruciati. E questo anche in presenza di 1.300 milioni di euro (cioè 2 milioni e 600 mila miliardi di lire), che il Governatore Bassolino (Democratico di Sinistra) ed il Sindaco Rosa Russo lervolino (ex Pipina ed ora Margheritina) hanno speso, nel corso degli ultimi anni, per porre un freno a questa schifezza. La cifra è stata resa pubblica alla trasmissione “Report - Rai 3 in onda una domenica dello scorso novembre 2006. Per fare un esempio, con questi soldi si poteva dare lo stipendio di 40.000.000 di lire all’anno a 26
milioni di operai per la durata di 10 anni.
Ed io ad un ministro, napoletano, che sa solo dire no (No lAV, No Rigassificatori, No Centrali elettriche, No discariche, No Inceneritori, ecc.) non dò la mia fiducia.
Oggi il sindaco chiede a noi argelatesi, ulteriori sacrifici per tenere
non solo distinti i vari tipi di rifiuti, ma anche di tenerli in casa in attesa del passaggio degli operatori.
Non solo. Avremo senz’altro un aumento delle tariffe per pagare l’aumento di operatori ecologici che verranno presso le nostre case per il ritiro dei “bidoncini”.
E con le tasse contribuiamo anche, e sostanziosa-
mente, a regalare degli euro (e tanti) agli Amministratori della Regione Campania che, non sappiamo bene che cosa ne faranno, perché quelli che hanno ricevuto nel passato hanno prodotto, come risultato quello schifo che in questi giorni mostranQ. le immagini televisive.
Ci sono forse due Italie?
Ci sono forse due tipi di cittadini: l’argelatese, che fa sacrifici; l’altro, il campano che non vuole sentire ragioni perchè mal governato?
Forse questo è anche il risultato di un referendum, bocciato dalla maggior parte degli italiani, che non volevano perdere i privilegi acquisiti, che prevedeva l’assunzione di maggiori responsabilità da parte degli amministratori degli enti locali (regioni, province, comuni) nella gestione della cosa pubblica.
Noi, semplici cittadini, siamo in attesa del cosiddetto federalismo fiscale, dove cioè le tasse andranno solo in parte al governo che non potrà più dare contributi a fondo perduto a quei sindaci che non sono in grado di amministrare i loro territori.
Speriamo comunque in un futuro migliore.
Dalle considerazioni sopra esposte, appaiono evidenti i dubbi su Il’ efficienza ed efficacia del provvedimento proposto dal sindaco, soprattutto sui benefici (pochi) e sui disagi (tanti) che graveranno sugli argelatesi.
Pongo quindi alla vostra attenzione una proposta, molto sensata, fatta dal Consigliere Ventu- . relli: “comunque vadano le cose (ma vorremmo che questa modalità di raccolta porta a porta non venisse attuata), nessun aumento delle tariffe sulla raccolta dei rifiuti per gli anni prossimi a venire. Soprattutto un giusto premio, consistente in una diminuzione dell’attuale tariffa a chi, famiglia o azienda, contribuirà a diminuire il volume o
il peso dei rifiuti, di tipo indifferenziato destinati alla discarica”.
Gli escrementi dei cani a chi le destiniamo?