Cultura
Si è tenuta la quinta edizione di evocamondi
"Bisogna essere il cambiamento che vogliamo vedere" (M. Gandhi)
A cura dell’associazione culturale Il Temporale
Da venerdì 20 a domenica 22 giugno il Parco di Villa Smeraldi (San Marino di Bentivoglio) ha ospitato un fne settimana ricco di eventi e spettacoli, con la quinta edizione del Festival Evocamondi, organizzato dall’Associazione culturale il Temporale, con la direzione artistica di Saida Puppoli.
Nato nel 2004 come festival letterario di narrativa per scrittori stranieri in Italia, Evocamondi si è proposto quest’anno in una formula più allargata, sia come festival letterario-musicale sulla libera manifestazione artistica e di pensiero delle diverse culture nel mondo, sia come rete di soggetti pubblico-privati per lo sviluppo di un tavolo permanente, finalizzato ad affrontare da più punti di osservazione (letterario, musicale, teatrale, giornalistico, sociologico ed economico) il tema del dialogo interculturale, come leva per lo sviluppo sociale, economico e politico.
Il dialogo è infatti il fil rouge del triennio 2007-2009, nella particolare accezione del legame tra gli elementi Acqua, Terra e il genere femminile.
L’edizione 2008 ha avuto come titolo “La mia Acqua, la mia Terra” ed è stata dedicata nello specifico alla terra e all’acqua, intese come diritto fondamentale per tutti ma anche come risorse da salvaguardare, nonché al ruolo delle donne nello sviluppo del dialogo interculturale. Sembra infatti di cogliere, nel panorama internazionale, un profondo senso di inadeguatezza e “assenza” civile, culturale, spesso anche istituzionale, verso azioni di supporto e sviluppo di quei
legami fondamentali, che portano alla costruzione di un dialogo, difficile, faticoso e poco conosciuto, tra culture diverse.
Il ruolo delle donne e delle parole sono vitali per dare forma a questo dialogo, così come lo sono l’acqua e la terra per la creazione di qualsiasi forma di vita.
L’obiettivo di Evoca-mondi è proprio quello di associare momenti di rifessione e approfondimento a spettacoli e performance nell’ottica dell’incontro, per fare conoscere alcuni aspetti chiave, nonché i problemi e gli ostacoli che si incontrano oggi nel mondo (le donne in particolare) nel tessere quei legami e quelle relazioni di inter-culturalità.
Molte iniziative sono state rivolte ai bambini, tra cui il progetto con le scuole del mondo “Una manciata di Terra”.
Ospite d’eccezione di questa edizione è stata la fisica ed economista indiana Vandana Shiva (Dehra Dun, India 1952), tra i massimi esperti internazionali di ecologia sociale. Nel 1982 Shiva ha fondato il Centro per la Scienza, tecnologia e politica delle risorse naturali, un istituto di ricerca da lei diretto.
Attivista politica radicale e ambientalista, nel 1993 ha vinto il Right Livelihood Award (una sorta di Premio Nobel alternativo, per la pace) ed è una dei principali leader dell’International Forum on Globalization.
La sua capacità dialogica l’ha spesso portata in giro per il mondo e spesso è stata candidata al premio Nobel per l’economia. Tra gli altri artisti e studiosi intervenuti alle giornate della manifestazione, si segnalano la candidata
al premio Nobel per la letteratura, la poetessa Marcia Theophilo, e l’artista di cultura ebraica Moni Ovadia.
L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione di numerosi enti pubblici e privati e ha avuto come main
sponsor Manutencoop Società Cooperativa.
È previsto inoltre un appuntamento in autunno, dedicato al primo incontro della Rete-Tavolo permanente sul dialogo interculturale, per dare continuità alla rassegna estiva, con l’obiettivo di saldare e rafforzare il legame tra le politiche culturali locali e le politiche dedicate alla immigrazione e al dialogo tra culture, sperimentando e confrontando progetti, iniziative, modalità di relazione.