Gli articoli dei lettori
Siate minoranza!
E' finita la campagna elettorale. Nonostante a livello nazionale e anche nella vicina Bologna i toni siano stati molto accesi, qui sembra quasi che non si debba votare.
Non ho partecipato ad alcun comizio. L’unico dibattito pubblico che ho visto è stato il faccia a faccia tra Seidenari, Corticelli e Comastri, dove in un clima molto civile si è svolto un dibattito tra i candidati sindaci disponibili ad incontrarsi. Sfortunatamente non c’erano tutti, Tolomelli si è sottratto adducendo come scusa un impegno preso in precedenza. Mazzanti aveva prima confermato, poi ritrattato, poi è venuto per sedersi dalla parte del pubblico e fare (dal mio punto di vista) una pessima figura.
Ma il probabile prossimo sindaco, non ha schivato solo quel confronto. Era previsto anche un altro faccia a faccia all’interno della Festa dell’Unità di Funo che per motivi diversi non si è tenuto. Anche in rete non si è visto molto. In questo sito il suo ultimo articolo è di gennaio. Il sito di Argelato Democratica ha l’ultimo aggiornamento datato febbraio.
E pensare che ha 2 lauree di cui una in informatica. E’ riuscito meglio il blog di Mazzanti. Che amarezza!
Avrei davvero voluto che mi piacessi Andrea, peccato. Non avrei poi mai pensato di votare più a sinistra del PD, ma c’è da prendere atto che se oggi vuoi votare al centro, devi per forza mettere in conto le idee della chiesa. Dalla nostra gallery dei manifesti taroccati, quello che più mi fa riflettere è questo a lato. Un vero capolavoro della satira dal mio punto di vista. Tornando al faccia a faccia, mi chiedo con quale coraggio il candidato Corticelli chieda di essere votato. Dai verbali dei consigli comunali si evince che è dall’inizio dell’anno che non si fa vedere in Consiglio. Vogliamo forse eleggere un assenteista?
Seidenari poi, fa del populismo il suo unico slogan (mitica la proposta di fare i consigli comunali in teatro per renderli pubblici quando lo sono già dal 1948). Non è in rete, se non su questo sito che in verità ha utilizzato molto meglio del resto dei candidati). L’unico che ha avuto parole concrete e sincere è stato Andrea Comastri, che ha ricordato che delle belle idee contenute in tutti i programmi, potranno esserne realizzate solo alcune, in quanto le risorse dell’amministrazione sono sempre più scarse. Volendo anche per lui parlare di quanto ha fatto in rete, ha il sito più aggiornato tra tutti i candidati.
Andiamo quindi a votare, consci che avremo un sindaco sempre più simile al presidente del consiglio, con la ragione sempre in chiesa tasca e abituato rispondere esclusivamente alle proprie domande. A chi è abituato a ragionare con la propria testa, senza condizionamenti di colori o di partiti dico: coraggio, non c’è nulla di male ad essere minoranza.