Rassegna stampa

Raccolta differenziata porta a porta in Campania

Massa Lubrense (NA), schiaffo all’emergenza rifiuti: raccolta differenziata al 70%

Molto positivi i risultati della raccolta differenziata a poco più di un mese dall’avvio del “porta a porta” integrale su tutto il territorio comunale. A poco più di un mese dall’avvio della raccolta “porta a porta” a Massa Lubrense (13.700 ab. circa), la società “Terra delle Sirene S.p.A.”, affidataria del servizio, traccia un primo bilancio. I risultati sembrano davvero confortanti: 70% di raccolta differenziata dal 7 aprile al 7 maggio, con un importante incremento rispetto al dato medio del 2007, che si attestava al 24,15%.

Decisiva la capillare campagna di sensibilizzazione realizzata in fase di avvio: oltre alla consegna a casa di tutti i cittadini dei kit per la raccolta differenziata (biopattumiera, buste e volantini informativi), sono stati svolti momenti di informazione collettiva rivolti agli studenti (incontri con i circa mille alunni delle scuole elementari e medie) e alle attività commerciali, assieme al presidio delle principali piazze del Comune con dei punti informativi. Tutto ciò ha consentito di fare partire nel migliore dei modi il nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti, che ha previsto, dal 7 aprile scorso, la scomparsa di tutti i cassonetti dal territorio ed il passaggio al “porta a porta”.

Nei primi 30 giorni dall’avvio del nuovo servizio, su un monte rifiuti complessivo di 425.000 kg sono stati ben 317.000 kg i rifiuti differenziati intercettati ed avviati a recupero presso le piattaforme per il riciclo.
Grazie al grande entusiasmo e al coinvolgimento della stragrande maggioranza dei cittadini di Massa Lubrense, in dettaglio sono stati selezioni in modo differenziato ed inviati alle piattaforme per il riciclo 50.000 kg di carta e cartone, 144.000 kg di rifiuti organici, 21.000 kg di legno, 20.000 kg di rifiuti ingombranti , 79.000 kg di plastica, vetro e alluminio (multimateriale).
Un risultato davvero importante se si considera che è stato realizzato negli stessi giorni in cui è tornata prepotentemente alla ribalta l’emergenza rifiuti, con la provincia di Napoli nuovamente invasa da cumuli di sacchetti maleodoranti. Un risultato che tuttavia deve lasciare tutti con i piedi per terra
“I cittadini di Massa Lubrense - dichiara l’Assessore all’Ecologia, Alessio Persico - hanno dimostrato di avere molto a cuore il loro territorio. C’è stato un grande impegno da parte di tutti: i veri protagonisti di questo risultato sono infatti proprio i Masses, che si sono voluti differenziare sul serio. E’ una bella sensazione vedere il nostro territorio pulito, mentre intorno a noi non si può dire la stessa cosa.”
Anche la società “Terra delle Sirene” esprime soddisfazione attraverso il Presidente del C.d.A. Rosario Apreda: “Siamo davvero soddisfatti. Sia del servizio che siamo riusciti a offrire, che anche e soprattutto della positiva risposta della Cittadinanza. Tutti, indistintamente, si sono lasciati coinvolgere dalla novità del porta a porta ed hanno partecipato attivamente, informandosi, organizzandosi e talvolta suggerendoci miglioramenti ed ottimizzazioni del servizio. Sulle percentuali di raccolta differenziata del primo mese restiamo tuttavia con i piedi per terra. C’è ancora tanto da fare e da migliorare”.

In tutti gli addetti ai lavori, oltre al giusto entusiasmo e soddisfazione, c’è la consapevolezza che si è solo all’inizio di un percorso nuovo e virtuoso mirante alla “normalizzazione” del ciclo dei rifiuti.
Sarà ora necessario concentrarsi sul consolidamento di questi risultati e sulla ottimizzazione del servizio, soprattutto in vista dell’imminente avvio della stagione turistica che porterà a Massa Lubrense migliaia di turisti e villeggianti.

 
9 commenti all'articolo

Se riescono loro…perchè noi non dovremo riuscirci?

# 1 peggy il 11 Lug 2008 alle 09:08

Perchè i nostri amministratori non ci credono in grado di fare la raccolta differenziata senza il bisogno del porta a porta..invece io sono in grado di farla..e quindi non voglio il porta a porta..molto semplice vero???sarebbe ancora più semplice se fosse così per tutti…saluti

# 2 Pippo1 il 11 Lug 2008 alle 12:41

ecco…appunto…se

# 3 ludu il 11 Lug 2008 alle 17:34

A Massa Lubrense non lo fanno il Referendum?
Che strano….
Forse non hanno il senso della democrazia…

Io ragazzi mi vergogno di ciò che sta accadendo ad Argelato…

Bravi a tutti i napoletani,ce le state suonando! La volontà di cittadini coscienti e compatti è una forza sorprendente…Bravi davvero,riconquisterete il turismo e la dignità*

# 4 Tiziana il 11 Lug 2008 alle 18:57

“loro” ci riescono e noi no… come mai?
Parte del popolo campano ci riesce semplicemente perchè, quei cittadini, nei rifiuti ci hanno messo il naso e sanno di che cosa si tratta… noi, che abbiamo sempre vissuto in un’isola felice, non ci poniamo il problema e riteniamo che sia un vezzo del SIndaco e della sua Amministrazione… riteniamo che sia un capriccio per fare un po’ impazzire i cittadini…
Nella nostra isola felice, non ci siamo mai dovuti preoccupare seriamente dei rifiuti, perchè le discariche ce le abbiamo lontano da casa, l’inceneritore è a chilometri da Argelato e c’è sempre stato qualcuno che ha raccolta i rifiuti, anche quelli abbandonati… noi nei rifiuti non ci abbiamo mai messo il naso e non ne vogliamo sapere di dover gestire i nostri rifiuti.
Spesso si sente dire che con il porta a porta il Comune obbliga al cittadino a gestire i suoi rifiuti (dove “Suoi” sta per “rifiuti del comune”), senza rendersi conto che i rifiuti non sono del Comune ma del singolo cittadino… la nostra responsabilità sul rifiuti non termina nel momento in cui abbandoniamo la sportina nell’apposito contenitore o in un fosso.
Noi non ci sentiamo in alcun modo responsabili del problema rifiuti perchè per noi cittadini argelatesi (e non campani) non è mai stato un problema.
Avete mai notato (probabilmente no) che nei territori a rischio o colpiti da calamità come inondazioni, frane, ecc… sono presenti forti associazioni di volontariato ambientale e Protezione Civile? ci siamo mai chiesti il perché? Semplice: la popolazione reagisce di fronte ad un rischio ponendosi il problema ed organizzandosi per affrontare eventuali emergenze. Ad Argelato, fortunatamente, il territorio non è a rischio per nessun tipo di emergenza ambientale ed i cittadini non si pongono il problema: quindi non esiste nessuna organizzazione collegata alla Protezione Civile… si ritiene che non ve ne sia il bisogno… fermo restando che, poi, in caso di malaugurata necessità ci si troverebbe in “braghe di tela”.
La stessa cosa sta avvenendo per i rifiuti: il cittadino non ha mai avverito il problema e nel momento in cui l’Amministrazione richiede un minimo sforzo in più (proprio per prevenire il futuro disastro) il cittadino si sente leso nei diritti e la sua libertà viene meno… poi ci possiamo attaccare tutte le altre baggianate che sono state usate in questi mesi per mettere i bastoni fra le ruote.
Peggy, non so se davvero noi non ce la faremo, ma se dovesse essere così l’argelatese (tutti gli argelatesi, pro e contro) dovrà vergognarsi di esserlo… non avrà vinto la democrazia, ma l’ipocrisia!

# 5 miki il 12 Lug 2008 alle 07:37

Concordo con la disincatata e realistica riflessione di Miki. Sia per per quanto riguarda i rifiuti, sia per la Protesopme civile..
E come Miki provo tristezza.

# 6 Mariarosa Cevenini il 15 Lug 2008 alle 15:29

@miki: La Protezione Civile ad Argelato esiste. Da poco ma esiste:
http://www.argelato.info/index.php?s=protezione+civile

# 7 max il 15 Lug 2008 alle 16:34

Sì, è vero, esiste una nuova associazione che dovrebbe operare nel campo della Protezione Civile, alla quale vanno i migliori auguri per un sereno e serio operato… quello che intendevo dire in poche parole (non basta costituire delle associazioni) è che, comunque, nel territorio di Argelato (e non solo) non è sentita la necessità di associarsi nel volontariato ambientale e/o di Protezione Civile… ma è normale così: non siamo a rischio di emergenze ambientali ed il cittadino non si sente in dovere… è normale.
Se il cittadino Argelatese avesse voglia di muoversi nel campo del volontariato, sarebbero nate associazioni legate al territorio, non con sede in altro Comune… non è mica una polemica/rimprovero, anzi: ve ne fossero di associazioni, purché volenterose e realmente operative, come ne esistono su altri territori.

# 8 miki il 15 Lug 2008 alle 18:18

Dai, ragazzi!
Adesso abbiamo anche l’esercito!!!!!

# 9 Morgana il 04 Ago 2008 alle 14:29

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