Rassegna stampa

Rifiuti porta a porta. La gente storce il naso

Da: Il Resto del Carlino di venerdì 25 gennaio 2008

LA RACCOLTA dei rifiuti porta a porta spacca in due Argelato. Da una parte la giunta e Geovest che stanno sperimentando il nuovo sistema. E dall’altra, il comitato dei cittadini che, oltre a chiedere un referendum per abrogarlo, ritiene inadeguata la copertura assicurativa. Per Giovanni Guizzardi «non ha senso un sistema che rende più scomodo il conferimento dei rifiuti. Il porta a porta incentiverà i comportamenti scorretti». Claudio Guidoni migliorerebbe il vecchio sistema, «magari educando le persone e migliorando i controlli». Vito Di Maio sottolinea che il «comitato, ponendo un problema igienico con segnalazioni all’Ausl è riuscito a mantenere i contenitori per l’umido e vetro in strada. Mi domando, poi, come fa chi abita in un piccolo alloggio a lavare e disinfettare i bidoni. Le nostre proposte non sono mai state prese in considerazione. Una di queste erano i sacchetti usa e get-ta con un codice a barre per identificare l’utente. Un altro problema del porta a porta è che penalizza gli incontinenti perché producono molto indifferenziato».
ENRICO CASARI contesta il fatto che «i bidoni lasciati fuori sono alla mercé di animali e vandalismi. Ci sono anziani che devono trasportare contenitori da 120 litri su e giù per le scale». Secondo Adriano Sandri «con il porta a porta il Comune è riuscito a dividere i cittadini». Maria Angela Cocchi nel giorno della raccolta non riesce a camminare sul marciapiede a causa dei bidoni: «Un nostro vicino non vedente rischia di cadere. La cosa assurda è che se appiccano il fuoco al bidone condominiale sotto al palazzo, non siamo coperti dai danni». Gualtiero Amadori vuole «lo sconto lei per lo spazio occupato dai bidoni in casa». Per Giovanna Liquori «la giunta doveva prima sentire i cittadini». Secondo Bruno Seidenari «le famiglie scontente sarebbero 3.500 ad Argelato e Funo. Il regolamento è lacunoso, soprattutto sulla sicurezza stradale. La giunta deve capire che siamo cittadini e non sudditi». Un bidone in casa per Bianca Marchetti «è anti igienico. Il porta a porta avvantaggia chi vive nelle villette». Salvatore Carecci analizza il regolamento che «è vago, soprattutto sui pannolini. I costi aumenteranno come è successo ovunque col porta a porta».

 
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53 commenti all'articolo

Mi chiedo con quale solido metodo scientifico siano state calcolate le “3500″ famiglie scontente ad Argelato e Funo.
Se non erro gli abitanti attuali sono a cavallo dei 10000. Le famiglie COMPLESSIVE sono circa 4000 (fine 2006). Saranno scontente quasi il 90% delle famiglie Argelatesi?
La sicurezza stradale davvero preoccupa l’APA? A me sembra che si vogliano solo trovare scuse per rimandare la questione. Nemmeno la “munnezza” vista in TV vi ha fatto effetto?
L’ApA continua a pavoneggiarsi delle 2300 firme raccolte, tra le quali moltissime non avevano capito come il comune e Geovest avrebbero organizzato la raccolta (ne conosco personalmente). Per non aggiungere che le maggiori contestazioni (leggi puzza e insetti per casa), sono venute a cadere dopo l’ultima “mediazione” ottenuta da ApA
Se davvero perdessimo tempo a fare un referendum, gli Argelatesi non vi darebbero soddisfazione votando “no” ad un sistema di raccolta all’avanguardia, che garantisce risultati di ottima qualità, già allineati a quanto la comunità europea ci chiederà nei prossimi anni.

# 1 max il 27 Gen 2008 alle 19:05

Caro max, ormai è chiaro a tutti… il comitato continua a dire un scco di cose che l’Amministrazione COmunale, giustamente, non ritiene di dover controbattere, semplicemente, perchè si tratta di assurdi ed orrendi impuntamenti su questioni ormai note e chiare a quasi tutti i cittadini… 3500 famiglie scontente? e dove sono?
Quali roposte (serie) sono mai state avanzate dal comitato? Quali miglioramenti propone, il comitato, rispetto alla raccolta stradale con cassonetti che abbiamo, purtroppo ancora, ad Argelato? A quale scomodità si fa riferimento parlando di “porta a porta”? Secondo me la vera scomodità risiede esclusivemante nelle case di chi NON fa la raccolta differenziata e con il porta a porta si troverebbe “costretto” a farla… è certamente più comodo fregarsene di questi problemi, sbarazzarsi della “sportina del rusco” in uno dei contenitori stradali più comodo a casa nostra (magari quello che si apre senza bisogno di chiave e che non ha scomode “bocchette” che ci obbligano ad infilare una bottiglia per volta)… è più comdo così! Poi, mettere una firma per protestare contro il Comune, che non serve a nulla, non offre servizi e ci ruba i soldi con l’ICI e le addizionali… questo si che è comodo, semplice e, soprattutto, ci fa mettere in luce, magari per la prossima campagna elettorale… andiamo avanti così, a credo che l’Argelato divisa in due cui si fa riferimento sia Comune, Geovest e molti cittadini coscienziosi contro il comitato e qualche “pecorone”… nulla di più!

# 2 miki il 27 Gen 2008 alle 20:39

Per quello che riguarda il referendum , per il Comune e Geovest credo sarebbe stato opportuno farlo il prima possibile , in quanto molti di quelli che hanno scelto di aderire al “porta a porta” , sono delusi e scontenti , non so quante siano le famiglie scontente , ma mi sembra che il dissenso si stia comunque allargando.
Ho visto girare gli addetti alla consegna dei bidoni , non con i bidoni al seguito , ma con i foglietti che lasciano quando qualcuno li rifiuta, credo che sia alcuanto sintomatico.
Non mi sento di schierarmi da nessuna parte , però mi viene da chiedermi perchè il binomio Comune- Geovest hanno investito (bidoni e mezzi raccolta) , prima di sondare il terreno ? perchè c’ è stata reticenza nel prendere in considerazione le richieste dei cittadini , e ci si è arrivati solo a fronte di un duro scontro da parte di APA?
Quali “manini ” nascondono questi signori?
Io sono a favore della differenziata , personalmente avrei raddoppiato la tassa del rusco , e avrei premiato a scalare (come importo ) i più virtuosi nella differenziata. A mio parere ci sarebbero state meno proteste , e più impegno.

# 3 Henry il 28 Gen 2008 alle 22:16

Anch’io sono convinto che il COmune e Geovest avrebbero fatto bene a fare prima una mossa importante, come è avvenuto in tanti altri paesi e città italiane e, purtroppo soprattutto, estere… non un referendum, ma l’applicazione del porta a porta integrale nel Giugno 2007, come era previsto! Hanno fatto l’errore di ascoltare il comitato e lasciare che le buone intenzioni perdessero credibilità di fronte alle “baggianate” raccontate da chi vuole solo fare ostruzionismo senza proporre alternative concrete… questo è stato l’errore più grosso!
Poi, dove sono le famiglie che fanno il porta a porta e sarebbero scontente del servizio? Io ne conosco solo di soddisfatte ed orgogliose di contribuire, con semplici gesti, ad un grande risultato che, purtroppo, non verrà ottenuto proprio a causa dei ritardi causati dalla polemica e dai compromessi cui Geovest e il Comune si sono dovuti piegare per accontentare parte delle lamentele (o meglio, delle scetticità iniziali).
Adesso di dobbiamo accontentare di un “mezzo porta a porta”, con i bidoni dell’organico e del vetro ancora per strada e ci dovremo accontentare di continuare a vedere (a fianco dei bidoni) i soliti materassi, lavatrici, ecc… che ci scoccia tanto portare alla Stazione Ecologica… e questo a causa di qualcuno che si vanta di stare nel partito del NO, senza proporre soluzioni.
Io non credo, senza essere di parte, che Geovest e il Comune nascondano “manini”, credo invece che tra di noi non esista ancora la mentalità giusta per mettere l’ambiente al posto che merita… certamente lo spazio in casa, l’igiene, il costo del servizio debbono essere argomenti discussi, ma non si può mettere in secondo piano l’ambiente in cui viviamo… se andiamo avanti così tra qualche anno si costituirà un comitato anti discarica o anti inceneritore e sarà anche merito nostro!

# 4 miki il 29 Gen 2008 alle 16:28

Tutte belle parole caro miki, ma al 90% delle persone dell’ambiente non frega nulla e basta guardarsi intorno per rendersene conto.
La raccolta differenziata “porta a porta” o “semi porta a porta”, come sembra andrà a regime ad Argelato, avrà tanto più successo quanto più risulterà “comoda” ed “economica”. Dal momento che sulla economicità tutti nutriamo qualche dubbio, la riuscita dipenderà esclusivamente dall’altro punto, ed a quanto si è potuto appurare ascoltando cittadini che già la praticano, la comodità c’è quindi il successo dovrebbe essere garantito.

# 5 Meteofuno il 01 Feb 2024 alle 20:24

Ma che palle!
sono stanca di avere in buchetta i volantini di APA che mi menano per il naso.
Cari signori del Comitato APA avete una crisi di identità?
Per quale motivo vi siete organizzati in Comitato?
Per cambiare il progetto del porta a porta?
Bene, se è così ci siete riusciti, insieme a tutti gli argelatesi che si lamentavano, quindi siate felici qualcosa è cambiato (anche se a me le varianti non piacciono affatto).
Se invece il vostro unico scopo è quello di essere contro il porta porta e di fare il referendum, ditelo e andate avanti su quella strada.
Fate solo un gran casino.

# 6 milly il 01 Feb 2024 alle 21:29

Quali sono le reali finalità del comitato? mah…!
Se si fossero costituiti in comitato per cambiare il progetto “porta a porta” si sarebbero organizzati anche per formulare valide proposte e variazioni da apportare alla proposta del Comune e Geovest.
Se invece fosse semplicemente per contrastare il “porta a porta”, si sarebbero organizzati per formulare valide alternative e, magari, per proporre e tirare fuori dal cappello la miracolosa soluzione per rendere molto più efficiente il sistema a cassonetti.
Se, invece, fosse per contestare questa Amministrazione Comunale (o quesa parte politica) su un campo così facile (i rifiuti) ed ottenere consensi in un momento così propizio (Grillo sarà anche bravissimo a sviscerare i problemi del nostro paese, ma ha generato nella massa un imponente ed oltraggioso dissenso verso le istituzioni… su qualunque argomento e qualunque cosa facciano)… su questo sono riusciti, come chiunque sarebbe riuscito a fare!
E’ veramente troppo semplice andare in piazza e dire che il COmune sta facendo qcosa contro gli interessi del cittadino evidenziando le (indubbie) criticità di un sistema… sappiamo tutti che il “porta a porta” richiede maggiore attenzione a quello che facciamo in casa, ma ostentare un piccolo impegno richiesto come fosse una terribile imposizione di un dittatore è francamente una mossa (politica, e sarà dimostrato) troppo sporca e controprodicente per la collettvità!
Quando il “branco” grida vaff… alle istituzioni ci sentiamo tutti più forti, ma quanto ci sentiremo forti quando il problema rifiuti sarà veramente un problema (cioè quando le nostre discariche saranno esaurite) e ci renderemo conto di no avere fatto abbastanza quando eravamo in tempo? Allora, facendo mea culpa, ci ringrazieremo a vicenda e faremo i complimenti al comitato per i risultati ottenuti e per gli sforzi messi in campo per contrastare un’idea come il “porta a porta”…

# 7 miki il 02 Feb 2024 alle 13:43

Cari signori,
è strano come molti non abbiano capito che GEOVEST e amministrazione sono i primi ad avere interessi STRANI su questa cosa! per i contestatori del comitato APA consiglio di informarsi su quale bieco interesse si cela dietro l’impianto FOTOVOLTAICO di Argelato cosi almeno possono capire un pò di cose. E’ purtroppo il momento di smetterla di proteggere o scusare un individuo solo perchè fà parte del “partito” pensate alle vostre tasche e a tutelare la LIBERTA’ senza tralasciare il SOCIALE. E ricordatevi che NAPOLI non è messa cosi’ perche non fanno la raccolta differenziata ma perchè le autorità delegate all’emergenza NON HANNO FATTO NIENTE E HANNO INTASCATO MILIONI DI EURO. SVEGLIAAAAAAAAAAA!!!!

# 8 BRUNO il 12 Feb 2024 alle 18:07

Mi sa caro Bruno che l’unico che dorme sei tu. A Napoli sono messi così non solo perchè le autorità non hanno fatto niente, ma anche perchè gli stessi napoletani non se lo sono mai posti come problema. E ora l’unica via che hanno per uscirne è quella della raccolta differenziata e della diminuzione del rifiuto prodotto da ogni napoletano. I milioni di euro li hanno intascati sì i manager incapaci, ma anche centinaia di netturbini che da anni non lavorano.
Non saprei quale “bieco” interesse ci sia dietro all’impianto fotovoltaico della scuola media di argelato (magari scrivilo tu su queste pagine così ne vengono a conoscenza anche altri), ma per quanto riguarda i rifiuti e la loro differenziazione, puoi contattare il presidente di Geovest e farti spiegare il bilancio per convincerti che non ci sono “strani” contributi. E’ molto disponibile, come puoi leggere dal commento del sig. Florio in questa pagina.
Ma soprattutto Bruno, mi chiedo se per un momento si possa abbandonare questa “dietrologia” che ci perseguita.
Possibile che in ogni iniziativa debba sempre esserci “dietro” qualcosa o qualcosa di “strano”? Possibile che anche una equazione semplice come “più differenzio i miei rifiuti e meno discariche e inceneritori serviranno per smaltirli” sia così difficile da capire?

# 9 max il 12 Feb 2024 alle 18:45

Buongiorno a tutti; dopo aver letto la mail del mio omonimo, mi permetto di fare qulache considerazione…… mi pare che il Sig.Bruno non abbia tutti i torti e mi pare anche che il Sig. “MAX” penda indiscriminatamente da una sola parte! confermo che il Sig.Bruno non ha tutti i torti nel parlare del fotovoltaico (non posso certo dichiarare su un forum le cose di cui sono a conoscenza).. poi nessuno ad Argelato dice di non voler fare la raccolta differenziata, non vogliono fare il PORTA A PORTA! Il comune e Geovest potevano , già da Luglio 2007, accettare la proposta di avviare la raccolta differenzia in via sperimentale ( per almeno 12 mesi ) con la modalità di lasciare in strada i cassonetti aumentandone la tipologia e la quantità ( siamo certi che saremo passati dal 47% attuale ad almeno un 55/60% ). Poi se fossi nel Sig. Max mi chiederei come mai il Sindaco non ha avuto il CORAGGIO di aspettare il risultato del referendum per poi attuare il suo tanto amato ” PORTA A PORTA “…. Perchè non cerchiamo di capire come mai la Svizzera dopo un periodo di utilizzo del porta a porta ha improvvisamente dismesso il sistema? Poi caro Sig.Max ( che spero di incontrare nelle nostre prossime assemblee pubbliche) proviamo a pensare a tutti i problemi dei nostri concittadini (disabili che ora faticano a passare sui marciapiedi-pannolini delle donne fertili che rimangono in casa nel bidone dell’indifferenziato per un paio di mesi-sacchetti del rusco davanti alle abitazioni ( faccia un giro a voltareno dove molti hanno aderito al porta a porta)- anziani che hanno appartamenti piccoli e difficoltà motorie), certoè molto più facile non vedere i problemi e sparare sentenze via internet e in anonimato! rispondo in parte anche a MIKI: di proposte ne abbiamo fatte e anche parecchie, quasi tutte inascoltate, e lo si capisce dal fatto che dopo la costituzione del comitato APA si sia passati dai 5/6 bidoni da tenere in casa a 1 bidone e 2 tipologie di sacchetti a perdere.. poi il suo discorso politico è fin troppo semplice e banale nei contenuti! è ovvio agli occhi della maggioranza dei cittadini di Argelato che in questo momento vi sia un comportamento non impeccabile. Ribadisco, inoltrte, a MIKI che il comitato ha fatto chiare proposte anche per il proseguio della differenzia in modalità CASSONETTO STRADALE! Aspetto tutti FAVORELI e CONTRARI al Porta a Porta nelle nostre prossimi assemblee. Cordiali saluti a tutti Bruno SEIDENARI (APA-ARGELATO)

# 10 Bruno SEIDENARI il 13 Feb 2024 alle 14:33

Sig. Seidenari… perché dice di non poter dichiarare su questo forum le “cose” di qui Lei sarebbe a conoscenza riguardo il fotovoltaico e chissà cos’altro? Come ho già scritto, se ci sono degli illeciti così pesanti, perché noi comuni cittadini, magari fiduciosi nelle istituzioni, non possiamo sapere come ci stanno ingannando i nostri amministratori?
Lei dice che “nessuno ad Argelato dice di non voler fare la raccolta differenziata”…davvero? Allora cerchiamo di spiegarci il perché del risultato (seppur buono) ottenuto finora con l’attuale sistema di raccolta a cassonetti:
- siamo arrivati al 47-50% perché c’è una parte di cittadini (ribadisco che secondo me sono quelli che oggi piangono contro il porta a porta) che non fa la raccolta differenziata, ovvero che non la fa correttamente (non basta avere sotto al secchiaio il bidoncino verde…)? In questo caso, Sig. Seidenari, è spiacevole dover ammettere che basterebbe la buona volontà applicata ad un buon sistema per risolvere il problema… e mi pare che sia quello che Geovest ed il Comune hanno tentato di fare nonostante gli ostacoli di un comitato “anti porta a porta”, altro che per l’ambiente!
- oppure siamo arrivati al 47-50% perché è il massimo che si possa raggiungere con l’attuale sistema a cassonetti? In questo caso, Sig. Seidenari, non si capisce l’ostinata avversità ad un nuovo sistema che garantirebbe ottimi risultati al modico prezzo di un minimo adattamento mentale!
Lo sapete che Argelato ha, nei comuni della provincia, uno dei valori più elevati di numero di cassonetti in rapporto agli abitanti serviti?
Ancora, Lei dice: “Il comune e Geovest potevano, già da Luglio 2007, accettare la proposta di avviare la raccolta differenzia in via sperimentale (per almeno 12 mesi) con la modalità di lasciare in strada i cassonetti aumentandone la tipologia e la quantità”??? ma che proposta è??? almeno, sappiamo di che cosa stiamo parlando? Lei dice che si poteva tentare, spendendo chissà quanto, l’acquisto di non si sa quanti nuovo cassonetti, da mettere dove? Spendendo chissà quanto per svuotarli, lavarli, pulire le piazzole per fare un salto di soli 10 punti percentuali? E poi? Una volta raggiunto il 60% che cosa si potrebbe fare per raggiungere gli obbiettivi imposti dalla normativa? E’ il 60% il traguardo da raggiungere? Ma che cittadini siamo?
Sig. Seidenari per favore, finiamola di fare leva su anziani, disabili e categorie “deboli”… sono cittadini, e come tutti producono rifiuti… anche adesso con i cassonetti stradali, e anche adesso li conferiscono al servizio di raccolta e se non possono farlo loro lo fanno fare a chi li assiste, esattamente come avverrebbe con il porta a porta!… non sono mica esenti dall’obbligo di differenziare i rifiuti!
COMITATO: non vantatevi di avere fatto fare un passo indietro al Comune sul numero di bidoncini da “tenere in casa”… questo “mezzo porta a porta” non garantirà i risultati sperati ed è uno degli errori di questa amministrazione… dovevano tenere duro, non vi dovevano ascoltare: il porta a porta andava applicato in maniera integrale nel Giugno 2007 (altro che provare a fare meglio con i cassonetti!)… adesso avremmo già un ottimo risultato in mano ed il servizio sarebbe già consolidato, digerito da tutti, anche dai più ostili… mi creda Sig. Seidenari.
Certo che il comportamento di Geovest e Comune non è impeccabile… ci lavorano delle persone che hanno a che fare con altre persone; il progetto porta a porta è una novità per i cittadini come per gli amministratori… solo dopo un po’ di rodaggio potrà essere messo a punto e andare a regime, esattamente come è avvenuto in tanti altri paesi e città anche Italiane, in alcuni casi anche da decenni… il mio ragionamento politico (e io non sono un politico… me ne guardo bene!) non è affatto banale, anzi: è condiviso da molti cittadini, mi creda anche su questo Sig. Seidenari!

# 11 miki il 14 Feb 2024 alle 16:18

Gentile redazione,pur avendovi seguito fin dall’inizio del vostro lavoro,mi sono sempre astenuto dall’inviarvi commenti personali.Nel volgere però di pochi giorni mi vedo costretto ad abusare della vostra pazienza per la seconda volta. Ciò in quanto,in qualità di presidente di geovest,ho notato nel commento inviato dal sig.Bruno Seidenari( APA Argelato )il tentativo di gettare sbadilate di fango su chi lavora in geovest,usando la solita tecnica del dire per non dire,tanto prima o poi qualche schizzo resterà. Queste sono le cose di cui sono a conoscenza e che posso certo dichiarare su un forum in merito all’impianto fotovoltaico costruito sulla scuola Nicholas Green di Argelato. Il 13 agosto del 2005 i Comuni soci incaricarono geovest di predisporre un progetto per la realizzazione di 18 impianti fotovoltaici su tetti di edifici pubblici messi a disposizione da tutte le 11 amministrazioni. Questo progetto è stato ammesso al contributo del conto energia nazionale;nel 2006 è stata fatta la gara dopo la sottoscrizione di un mutuo di € 4.423.344 con Banca Etica e nel 2007 si sono avviati e conclusi i lavori. Ora ENEL stà allacciando gli impianti. Il progetto consisteva nell’installare pannelli fotovoltaici per una potenza complessiva di 760,24 KWp per la produzione stimata di 851.468,80 KWh/anno. I benefici ambientali attesi sono di risparmiare 176,25 tonn/anno equivalenti di petrolio evitando così di immettere in atmosfera 429,14 tonn.di anidride carbonica. Dal punto di vista economico,con le entrate stimate per la vendita dell’energia prodotta,si dovrebbe pagare la rata del mutuo (ventennale) e avere un utile di 80/90.000 € che sono già stati investiti nel progetto di risparmio calore negli stabili pubblici e nel progetto risparmio energia nelle pubbliche illuminazioni. Ciò sempre per conto degli 11 Comuni soci di geovest. L’impianto di Argelato concorre a questi benefici con 11,35 tonn/anno di petrolio risparmiato e con 27.64 tonn/anno di CO2 non immesse in atmosfera. E’ questo impianto uno dei 3 sui 18,costruiti con una tipologia di pannelli in amorfo. E’ vero che in fase di esecuzione dei lavori,che hanno visto la necessità di scoperchiare 2.000m2 di tetto,vi sono stati imprevisti che sommati alle piogge verificatesi in agosto,hanno generato infiltrazioni abbondanti all’interno della scuola,con i conseguenti disagi per gli utilizzatori della stessa e che,unitamente alla ditta esecutrice dei lavori,abbiamo cercato di ridurre il più possibile.Io credo siano comunque realizzazioni delle quali i cittadini degli 11 Comuni di geovest dovrebbero andare fieri,perchè testimoniano l’impegno di tanti amministratori locali a tradurre in azioni concrete le tante parole che si dicono sullo stato di salute,non entusiasmante del nostro pianeta ps.mi è venuto il dubbio che ,le cose che il Sid. Seidenari non può dire,si possano riferire al ricorso presentato al tribunale amministrativo (TAR) dell’Emilia Romagna dal concorrente 5° classificato nella gara per i lavori. Il dispositivo del tribunale,emesso in data 5/7/2024 recita: ” il TAR respinge il ricorso in premessa; condanna la parte ricorrente a rifondere le spese di lite…..”. (sono a disposizione di chi ne volesse fare richiesta sia il piano economico finanziario del progetto in premessa o altra documentazione utilizzabile ai sensi di legge.) A presto e grazie

# 12 florio il 14 Feb 2024 alle 19:07

Non è mio costume occupare spazi che vanno lasciati ai cittadini,e di questo ringrazio la redazione di Argelato.info, ma questa eccezione credo sia comprensibile.
Il Sig. Bruno ed il Sig. Bruno Seidenari, si danno voce per sostenere, fra i dico e non dico, che Geovest e l’amministrazione comunale di Argelato hanno chissà quali nascosti, quindi illegittimi, interessi sulla realizzazione dei tetti fotovoltaici realizzati negli 11 comuni soci di Geovest (ricordiamoli per comodità: Castelmaggiore, Argelato, Anzola, Calderaia di Reno, San Giovanni in Persiceto, Sala Bolognese, Crevalcore, Sant’Agata Bolognese, Nonantola, Ravarino e Finale Emilia).
Da parte delle Amministrazioni vorrei ricordar, oltre all’evidente esigenza di sviluppare questo tipo di tecnologie, che tutto l’iter della realizzazione è stato oggetto di atti pubblici, bandi e gare, deliberati dalle giunte e dai consigli comunali.
Se vi sono, e sono sfuggiti agli organi di controllo, ai segretari comunali, ai dirigenti dei comuni nonché a Sindaci , Assessori e Consiglieri comunali, sarebbe buona norma farli presente pubblicamente in modo da potervi rimediare, a meno che tutti non siano ritenuti complici dell’operazione ed in quel caso sarebbe utile ricorrere alle autorità competenti.
Se invece sono solo argomenti agitati per polemica contro la raccolta porta a porta dei rifiuti e alimentare la campagna per il referendum abrogativo, , quindi senza grande rilevanza sulla correttezza degli atti, non esiste motivo per essere reticenti e forse sarebbe il caso di essere più espliciti altrimenti in questa ambiguità del dico e non dico, i nostri Signori Bruno e Bruno Seidenari rischiano solo di fare la figura dei bugiardi.

Luigi Pasquali Sindaco di Argelato

# 13 Luigi Pasquali il 15 Feb 2024 alle 09:43

Buongiorno a tutti, ho 25 anni e vivo ad Argelato.
In attesa che il Sig. Bruno Seidenari illumini i cittadini e l’amministrazione sugli illeciti dell’impianto fotovoltaico, mi permetto di tornare all’argomento Rifiuti.
Una critica all’amministrazione per come, l’estate scorsa, ha reso pubblica questa innovazione, è doverosa. Ammetto che anch’io istintivamente mi sono sentito contrario a questa iniziativa.
Ma poi ho fatto una cosa che a quanto pare la maggior parte di noi non ha fatto. Senza presunzione io mi sono INFORMATO.
Ho scoperto che l’IGNORANZA regna sovrana, e ad Argelato soprattutto. (INFORMATEVI SEMPRE)
Ho scoperto che io ho il DOVERE di lasciare alle generazioni future un mondo migliore di quello che ho trovato.
Ho scoperto che l’uomo ha iniziato a produrre rifiuti solo nell’ultimo secolo (rispetto all’intera storia dell’umanità è veramente poco) e in così poco tempo abbiamo già RIEMPITO IL MONDO DI RIFIUTI.
Ho scoperto che tutto quello che dicono sugli inceneritori in TV è falso. (INFORMATEVI SEMPRE)
Ho scoperto che bruciarli è sbagliato quanto fare le discariche; e che la causa principale dei tumori ai polmoni non è più il fumo di sigaretta, ma l’inquinamento prodotto ANCHE da questi “TERMOVALORIZZATORI” che non valorizzano niente perchè è più il costo per bruciarli che il guadagno. (INFORMATEVI SEMPRE)
Ho scoperto che tra i seguaci dell’APA ci sono persone contrarie per partito preso, ci sono molte persone contrarie perchè tutt’ora non differenziano i rifiuti e non vogliono questa responsabilità (ho sentito dire “tanto noi facciamo un sacchetto unico e poi mio marito lo porta nel container a lavoro”), e purtroppo ci sono anche persone che semplicemtente NON SI SONO INFORMATE!
Io HO SCELTO il porta a porta per spirito di responsabilità, dovere sociale e ambientalismo. Premetto che i rifiuti li differenziavo anche prima, ma con questo metodo le potenzialità sono notevolmente aumentate. Proprio perchè ho i bidoni in casa (precisamente in garage) mi accorgo di quanto rifiuto produco e di quale tipo, e soprattutto in quali modi posso produrne meno. Mi sono accorto di quanto rifiuto “pago” quando acquisto qualcosa, ed ora anche questo rientra nei criteri di scelta del prodotto durante gli acquisti.
In più aggiungo che E’ MOLTO PIU’ IMPEGNATIVO differenziare i rifiuti in questo modo, e sarà così finchè non mi sarò abituato. Questo voglio che sia chiaro a tutti quelli pro APA: la raccolta porta a porta non è qualcosa che ti fa guadagnare tempo; non è neanche qualcosa che serve al comune; E’ UN IMPEGNO DOVEROSO PER TUTTI I CITTADINI, NON PER SE STESSI MA PER CHI VERRA’ DOPO DI LORO. E’ UN “SACRIFICIO” CHE SIAMO COSTRETTI A FARE PER COLPA DELLE GENERAZIONI PRECEDENTI CHE CI HANNO LASCIATO UNA REALTA’ COSI’ INQUINATA!

Concludo dicendo che non ho ancora trovato una critica costruttiva dal sig SEIDENARI, le questioni anziani, disabili, deboli ecc.. le ritengo specchi per le allodole, perchè parliamoci chiaro: IL RIFIUTO NON CRESCE IN CASA COME LE VERDURE NELL’ORTO!!! Se dobbiamo portarlo fuori vuol dire che qualcuno ce l’ha portato!!!
Lo spazio per i bidoni è una frottola perchè se uno li differenziava anche prima sicuramente la plastica e la carta o il vetro non la teneva in tasca !!!
Io sono convinto che tra i contrari la maggior parte siano persone che ancora non la fanno la differenziata!! Solo così mi spiego certi interventi assolutamente fuori luogo e SENZA COGNIZIONE DI CAUSA!

Invito tutti i cittadini a INFORMARSI SEMPRE, e a non cedere alla tentazione del pascolo verde (leggi: comportarsi come un gregge, come delle pecore) e soprattutto a diffidare sempre dei più chiassosi.
Spero di non mancare alle prossime assemble APA e faccio una critica agli organizzatori: tra i presenti dovrebbe poter intervenire SOLO chi ha provato il porta a porta, perchè SOLO CHI LO HA PROVATO PUO’ PARLARNE CON COGNIZIONE DI CAUSA, e allora sì che il confronto tra favorevoli e contrari sarà costruttivo e OPPORTUNO.

Claudio Tolomelli

# 14 Claudio Tolomelli il 15 Feb 2024 alle 10:58

Buongiorno a tutti,
mi permetto di intervenire sull’argomento ‘porta a porta’ dopo il post di Claudio Tolomelli che condivido completamente. L’informazione e’ fondamentale per operare scelte consapevoli e responsabili (e qui l’amministrazione comunale poteva certamente fare meglio, come anticipare ad inizio ‘campagna’ l’intervento dell’assessore provinciale all’ambiente Emanuele Burgin sul piano provinciale dei rifiuti). Ad ogni modo ritengo che al di la’ di chi sia la responsabilita’ della situazione in cui ci troviamo in termini di ‘gestione dei rifiuti’ sia un nostro preciso dovere fare in modo di adottare i sistemi attualmente piu’ performanti per lasciare alla future generazioni (speriamo di essere ancora in tempo) un mondo decente in cui vivere. E ritornando all’informazione mi permetto di segnalare (putroppo in lingua inglese) un paio di siti da cui trarre spunti e meditare …
EPA (US Environmental Protection Agency) http://www.epa.gov/epaoswer/osw/index.htm e
UE http://ec.europa.eu/environment/waste/
Cordialmente.
Massimiliano Magli

# 15 Massimiliano Magli il 15 Feb 2024 alle 13:09

Una domanda brutale: chi paga i volantini e soprattuto i manifesti del comitato APA? Chi paga l’affissione e la distribuzione?

# 16 milly il 16 Feb 2024 alle 16:51

Speravo che queste sterili polemiche andassero per così dire ad estinzione naturale, ma vedo che putroppo così non è stato.
Le due opposte fazioni non arriveranno mai ad un compromesso, poichè gli argomenti dei “Geovestiani” pur se condivisibili, non fanno presa sul grosso pubblico, assolutamente digiuno nè tantomeno interessato a questi problemi. Per contro, Il comitato APA, al di là degli proclami di facciata, ha dalla sua come argomento principale il “mal di pancia” di alcuni cittadini, che hanno come obiettivo quello di continuare a fare quello che pare a loro e che vedono sacrilego un intervento esterno che miri a modificarne, seppur in maniera assolutamente marginale, il consolidato comportamento.
Trovo sciocco, per non dir peggio, che si siano sprecati, e che si stiano tutt’ora sprecando, forze, tempo e denaro per un siffatto argomento.

# 17 Meteofuno il 16 Feb 2024 alle 19:06

Buongiorno sono capitata per caso in questo forum nel cercare una delibera comunale.
Voglio dire che ho letto attentamente ogni commento e alcune delle persone che scrivono le conosco personalmente.
Faccio parte di quelle persone che non si e’ limitata a schierarsi da una parte o dall’altra ma si è INFORMATA, in quanto questo è quello che ritengo indispensabile per una decisione responsabile.
Non voglio perdere il mio tempo a dire chi ha ragione oppure chi non ce l’ha, voglio solo dire che come comune ,e sicuramente anche ignorante cittadino, avrei preferito non dovermi cercare regolamenti comunali sui rifiuti e delibere comunali per capirci qualcosa di preciso, mi sarebbe bastato che l’operatore Geovest che ho accolto in casa ed ascoltato nella sua visita nel mese di luglio 2007, illustrandomi il nuovo metodo, mi avesse consegnato copia del regolamento comunale sulla raccolta dei rifiuti e mi avesse anche risposto su quote e tariffe che avrei pagato.
La mia famiglia abita da 30 anni a Funo e da 15 vi abito con mio marito ed i miei due figli, non ho mai avuto problemi a differenziare i rifiuti, ho il garage pieno di sacchetti, cesti e cassette, tutte le volte, per conferire al servizio comunale i miei rifiuti, mi prendo l’auto per andare ai bidoni piu’ vicini, spendendo la mia benzina oltre che pagare la mia tassa dei rifiuti.
La mia famiglia fa parte di quel 50% che smista rifiuti per abitudine, non ho avuto bisogno del porta a porta per sapere quanto rifiuto mi vendono i supermercati o di quanto rifiuto produco; parlo da utente che si trovava bene col vecchio sistema malgrado il disagio di non avere il bidone sotto casa,e che l’unica richiesta che ha fatto rispetto alla raccolta porta a porta, è stato mantenere i cassonetti dell’umido in strada per permetteci di utilizzarli il piu’ spesso possibile e magari mettere nella mia strada un cassonetto dell’umido che a tutt’oggi non c’è.Ricevo un volantino dal comune dove mi viene detto che l’operatore GEOVEST mi avrebbe illustrato il “nuovo sistema”, anche se a me non risulta esserci delibera comunale che modifica la vecchia delibera,l’operatore è passato proprio sabato ed io attendevo illustrazioni mi è stato chiesto “lei i bidoni li vuole oppure no”? ,con tanto du camion acceso dall’altra parte della strada, vago ancora nel nebuloso, io ho solo capito che questo sistema in modo o in un’altro entrerà in funzione malgrado i forti dissensi, che cassonetti dell’umido e vetro rimarranno in strada, ma non si sa per quanto.
Come comune cittadino vorrei risposte precise e scritte, quali modifiche al sistema sono state apportate?quali mediazioni sono avvenute fra amministrazione comunale e richieste dei cittadini? tali mediazioni hanno portato ad una modifica del sistema porta a porta originario ?come viene regolamentato?Questo sistema misto rimane o e’ solo transitorio per darci una gradualità nell’entrare nel sistema,?quanto dovrei pagare per un sistema del genere?
Vorrei aggiungere a chi sostiene che chi è contro il porta a porta non fa la raccolta differenziata ,che probabilmente si sbaglia, io non sono contro nessun sistema se mi si dimostra che è valido, per me che la raccolta differenziata esiste da sempre, il vecchio sistema funzionava benissimo.
Se il cittadino viene informato certo che può fare scelte personali ed oculate ma se non ci capisce niente perchè non capisce cosa si deve aspettare allora si mette in standbay.
Ringrazio dell’ascolto
Enza Carecci

# 18 Enza Carecci il 18 Feb 2024 alle 11:10

Buonasera a tutti;
le proposte concrete sono in essere dal Luglio 2007! e varie si sono susseguite nel tempo. unico problema è che non vengono prese in considerazioni tutte quelle proposte che vanno a sfiorare il famigerato bidone da 120 Lt e 50 Lt! una tra le varie proposte era quella di effettuarte due tipologie di differenziata (campagna e zona industriale con sistema di raccolta domiciliarizzata centri urbani con differenziata a cassonetti stradali * sistema attualmente in uso nel comune di Rimini con ottimi successi *)- Il problema Anziani è un problema serio e non viene certo usato da noi come campagna promozionale a nostro favore! il sacchetto che oggi un anziano porta al cossonetto contiene i rifiuti di uno max due giorni… un bidone da 120Lt. NO!! Volantini e affissioni sono autofinanziate dai componenti del comitato APA e da contributi volontari dei cittadini, prima di ogni volantinaggio e affissione viene convocato il direttivo e il consiglio di presidenza che delibera in merito.In quanto ad invitare soggetti favorevoli al Porta a Porta nulla in contrario, pensi abbiamo invitato anche il Sig. Sindaco di Argelato, l’assessore Gualandi e il presidente Geovest! Il mio principio di base, in tutte le cose, e quello di cercare un accordo e non uno scontro ma sulla faccenda “rifiuti” è stato un cammino tutto in salita. comunque aspetto alle nostre assemble FAVOREVOLI e CONTRARI per una produttive e pacata discussione, anche se ben poco rimane da discutere in un paese dove tutto o quasi ci viene imposta in nome di tutto e tutti tranne noi stessi, siamo controllati in ogni angolo e momento della nostra vita come se fossimo dei sorvegliati speciali! non ultimo qualcuno vuole dirci come liberarci del rusco adducendo come scusa che oggi non siamo abbastanza bravi a farlo! il Sig. Tolomelli dice: INFORMIAMOCI! esatto!! informiamoci in autonomia cosi’ da poter decidere in prima persona, ma senza dimenticare che non basta occuparsi del proprio orticello perchè tutto vada bene! vi aspettiamo numerosi alle nostre assemble. Bruno seidenari.

# 19 Bruno SEIDENARI il 19 Feb 2024 alle 17:08

Nel 2006,ultimo dato ufficiale disponibile sul sito della Regione:ermes ambiente,il Comune di Rimini aveva una percentuale di raccolta differenziata pari al 28,40 %. Saluti

# 20 florio il 19 Feb 2024 alle 18:39

un saluto a tutti…
Anche io ,come molti altri,trovo alquanto scomodo il nuovo sistema di raccolta differenziata….
Premetto che..sono uno di quelli che differenziano (da sempre)…non in maniera maniacale (mia madre toglie addirittura l’etichetta alle bottiglie),ma efficacemente.
Questo mio comportamento e’ dovuto,sia ad una forte educazione civica , sia per l’estrema comodita’ che…fino a ieri avevo,con l’isola di raccolta,vetro,carta ,umido,pile ecc ecc proprio sotto casa.
Ora tutto questo non c’e’ piu’…chiaramente non smettero’ di differenziare,pero…’ permettetemi di dire che il sistema adottato non sembra tra i piu’ ergonomici.
Se non erro ,Argelato dovrebbe essere uno dei paesi che piu’ differenzia in provincia (e’ questo era vero con il vecchio sistema) cioe’ sporadiche isole di raccolta differenziato a distanze non sempre agevoli. viene da chiedersi se aumentando il numero di queste isole..non sarebbe cresciuta la gia’ notevole percentuale di raccolta?
Parliamoci chiaro….chi differenziava….continuera’ a farlo,ma perche’ complicargli la vita?
Gia’ abbiamo problemi piu’ grandi a livello nazionale….ora ..in piu’ dovrei tenere a mente..i giorni per la raccolta di questo o di quello.
Il sistema adottato a castel maggiore fa’ cosi’ schifo?
in conclusione..sono piu’ che favorevole ad una incisiva politica ecologica…tantopiu’ se questa non influisce sulla qualita’ del tempo libero dell’individuo.
Per fare un’esempio……chi svolge una vita di routine (la famiglia tipo) penso non trovi grande disagio nel nuovo sistema di raccolta, a differenza di altri (tipo me) che vivono da soli,oggi ci sono…domani?
capirete la comodita’ di gettare il “rusco” nel giorno e nell’ora piu’ comodi…..(questo sarebbe possibile con il sistema adottato a Castelmaggiore)….
Detto questo…..vivo ad Argelato da 10 anni…..(e a parte tutto… ci sto proprio bene)..un elogio a questo utilissimo sito.

# 21 Pilo' Salvatore il 19 Feb 2024 alle 23:02

Concordo con Enza nel dire che è un dovere del cittadino quello di informarsi, soprattutto prima di esprimersi e (come sta avvenendo in questo periodo) decidere di schierarsi dall’una o dall’altra parte. Purtroppo, il Comune e Geovest, hanno un po’ peccato proprio nell’informazione… un aspetto essenziale in un progetto come il porta a porta. Credo però, che una grossa fetta di responsabilità sulla disinformazione sia prorpio a carico del comitato anti porta a porta, mi spiego: da cittadino, all’inizio della vicenda, mi ero illuso che ad Argelato, finalmente, alcuni cittadini si fossero costituiti in comitato per chiarire meglio le idee dei concittadini che, al contrario di loro, non “masticavano” proprio bene la materia… ho creduto che un gruppetto di volenterosi cittadini si fossero esposti per esprimere le perplessità di alcuni concittadini più “timidi” e che avessero lavorato anche per esprimere gli intendimenti degli Amministratori in un linguaggio più alla portata… spesso, anche se (forse) si sforzano a farlo, i comunicati di Geovest e del Comune, non sono proprio comprensibili alla nonna o al cittadino che non si è mai posto il problema… il linguaggio del comitato, invece, riesce ad essere più diretto ed istantaneamente comprensibile a tutti, nel bene e soprattutto nel male.
Beh… mi ero illuso e, invece: nulla di tutto ciò! Abbiamo dovuto assistere, ad un’aspra e ostile battaglia a senso unico… il Comune ha scelto (a mio avviso sbagliando) di fare un passo indietro e non ha applicato subito il porta a porta integrale, poi ha deciso di lasciare parte della raccolta stradale… per contro, il comitato, a seconda di quale contesto stia affrontando, si vanta di avere fatto cambiare idea al Comune (complimenti!) e si ostina a “suggerire” ai cittadini di non ritirare i contenitori… non è certo questa la funzione che mi aspettavo da un comitato di cittadini “civili” e, magari, apolitico.
Invece, Salvatore, ti credo se dici che hai sempre fatto la raccolta differenziata ma, tra qualche mese, concorderai nel constatare che la farai meglio! Il problema delle distanze dei cassonetti stradali è tremendamente soggettivo: le isole ecologiche sono sempre troppo distanti per chi fa la raccolta differenziata e sono sempre troppo vicine per chi non la fa! Intensificare le posizioni, oltre l’aspetto estetico che non è dei migliori anche a CastelMaggiore (la polemica principale è quella… sono comodi perchè sono tanti, ma sono veramente orrendi!), non avrebbe garantito sulla qualità della raccolta (e non lo farà nemmeno a CastelMaggiore) aumentando i costi del servizio.
Fin dai primi incontri pubblici, la premessa del discorso del Sindaco, se non ricordo male, era: DOBIAMO fare qualcosa in più… credo che DOBBIAMO significasse DOBBIAMO, non DOVETE, come ha inteso il comitato.
Certamente i cittadini dovranno impegnarsi maggiormente ed affrontare l’argomento con maggiore coscienza: non ci dobbiamo più liberare dei rifiuti come meglio capita. ma dobbiamo fare la Raccolta Differenziata!
Da parte loro, Comune e Geovest, credo che l’impegno sia evidente ed intriso di difficoltà da affrontare… non per difenderli (non sono un politico, ribadisco) ma dal punto di vista politico non credete che per gli Amministratori sia un azzardo esporsi (coraggiosamente) con un progetto simile? Chi glielo avrebbe fatto fare se non fosse per migliorare un servizio (già buono, ma limitato)? …pregherei di evitare le inutili risposte che alludono a ritorni economici…

# 22 miki il 20 Feb 2024 alle 11:18

Sono una cittadina di argelato da 9 anni, ho sempre fatto la raccolta differenziata utilizzando i cassonetti stradali. Non ho mai avuto problemi se non quello che avendo un miniappartamento già ora ho problemi di SPAZIO.
Non tutti hanno una villettina con giardino e spazio per tenere i bidoni e i sacchetti.
io già tengo in casa sotto al lavello in tanti sacchetti i rifiuti differenziati (carta,plastica,vetro,indifferenziato).
E li svuoto spesso perchè “fisicamente” non posso accumularne molto. Con il porta a porta dove li metto? non ho giardino, ho solo un piccolo terrazzo.
In fase di progettazione anche le case nuove (come la mia che è del 2000) non è stato pensato alla raccolta differenziata, ne a livello di appartamento ne a livello di luoghi comuni nel condominio.
Ne vogliamo tenere conto?
Chi non ha mai fatto la raccolta differenziata con un metodo così complicato continuerà a non farla.. semplicemente porterà il suo sacchetto un po’ + in là (tipo mentre va a lavorare…)
Chi la faceva ho paura che sarà fortemente incentivato a smetterla.
Io sono disposta a pagare di + ma per un servizio migliore e + comodo… non peggiore.
Poi in alcune vie non c’è il marciapiede, ma direttamente la sede stradale (sia da un lato sia da entrambi, es. via dei ciliegi) i sacchetti e i bidoni delle villette che verranno messi fuori non creeranno un problema di viabilità?

# 23 Serena il 20 Feb 2024 alle 11:28

Mia moglie ed io abitiamo ad Argelato da oltre 8 anni ed abbiamo sempre effettuato la raccolta differenziata con convinzione e crescente attenzione. Abitiamo in un appartamento di 56 mq e differenziamo vetro, plastica e carta in appositi sacchetti biodegradabili che teniamo nell’armadietto sotto il lavabo in cucina di fianco al bidone dei rifiuti indifferenziati. Una o due volte a settimana ci recavamo nell’area ecologica all’inizio di via dei Ciliegi a smaltire i rifiuti, ritenendo necessario questo piccolo sforzo per dare un contributo alla salvaguardia del nostro sempre più minacciato ambiente.
Ora, a causa di questa assurda ed unilaterale iniziativa della nostra amministrazione comunale siamo costretti a caricare in auto i sacchi della spazzatura per gettarli a Castel Maggiore o Bologna, non potendo certo adeguarci alle condizioni insensate che regolamentano la nuova modalità di raccolta porta a porta istituita in accordo con la Geovest.
Siamo fuori casa per lavoro tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì, dalle 8,30 alle 19 e siamo impegnati in varie attività extra-lavorative il Martedì, il Giovedì e il Venerdì e non possiamo certamente organizzare la nostra vita in funzione del calendario di raccolta rifiuti che ci vogliono imporre.
Condividiamo pienamente le iniziative dell’ApA e ci impegneremo in ogni modo affinché i cittadini argelatesi possano ribellarsi a questa logica impositiva ed anti-democratica adottata dai nostri “dipendenti” (se ogni tanto se lo ricordassero…) dell’amministrazione comunale.
Un’ultima considerazione. Mia moglie ed io abbiamo siamo da sempre di sinistra ed abbiamo accolto con grande gioia l’elezione dell’attuale sindaco Luigi Pasquali, sicuri che fosse la scelta migliore per il nostro comune. Dopo la scellerata gestione della questione rifiuti mai e poi mai ridaremo il nostro voto a questa amministrazione. Di sicuro due voti in meno non peseranno, ma altrettanto certamente faremo in modo che non siano gli unici.

# 24 Danilo il 20 Feb 2024 alle 11:44

La cosa certa è che sicuramente l’Amministrazione, a suo tempo, ha proposto il porta a porta nel modo più sbagliato. Personalmente avrei cercato di sensibilizzare e responsabilizzare di più i cittadini ancor prima di render noto il nuovo metodo. Ma ormai questa è andata.
Guardando al presente, sapete tutti quanto sia difficile mettersi d’accordo quando si hanno 10 idee diverse, figuriamoci quando si tratta di mettere d’accordo migliaia di persone (siamo 6000?? circa?).
Percui mi sento di partire dal presupposto che qualsiasi soluzione farà degli scontenti, qualsiasi metodo discriminerà, per forza di cose, qualcuno.
Si tratta quindi di trovare il giusto compromesso tra: l’obiettivo che ci si prefigge (70-80%??), la disponibilità che ci mettono i cittadini, e le possibilità che essi hanno per poterla fare (ad esempio spazio per i bidoni).
Altro punto certo è che il Comune NON ha la presunzione di considerare questo sisteme come “perfetto”, infatti l’ha modificato nel tentativo di adeguare un sistema standard alla realtà del territorio (a mio parere però è stato un cambiamento peggiorativo)
Detto questo DOBBIAMO riconoscere tutti quanti che il metodo attuale non è valido e che VA CAMBIATO. Questo perchè:
- con il metodo attuale non diamo buoni risultati (vedete le percentuali) (LA COLPA NON E’ DEL COMUNE MA DI CHI NON FA LA DIFFERENZIATA);
- chi fa la raccolta differenziata PAGA quanto chi non la fa, e lo trovo molto molto ingiusto;
- non c’è la cognizione da parte del cittadino di quanto rifiuto produce (parlo ovviamente in generale, sicuramente ci saranno le eccezioni), non c’è la cognizione di quanto rifiuto viene prodotto con grosso spreco di risorse e di denaro nel nostro commercio;
- il rifiuto occupa la vita del cittadino in quanto tale, cioè come rifiuto, al contrario di come dovrà essere considerato il prima possibile: e cioè come “risorsa”, i rifiuti POSSONO essere una risorsa.
Il porta a porta mi è sembrato il metodo migliore: meglio di quello di castel maggiore, che non premia chi differenzia rispetto a chi non lo fa (e personalmente cosi tanti bidoni mi sembrano antiestetici), meglio di quello di san pietro che è una versione peggiorata del porta a porta poichè non ti danno i bidoni e non te li vengono a svuotare a casa ma addirittura si deve andare personalmente alla stazione ecologica attrezzata, ed è questo l’unico modo per ottenere privilegi economici rispetto a chi non fa la differenziata (oltremodo discriminante per gli anziani, chi non ha mezzi propri o chi abita lontano dalla stazione ecologica).
Migliore di qualsiasi sistema che preveda cassonetti stradali, poichè solo in questo modo si può avere una tariffa PUNTUALE basata sull’effettivo impegno nel differenziare.
In sostanza credo che il porta a porta sia il metodo meno doloroso per raggiungere buone percentuali di differenziazione.
Intendiamoci: nessuno poi si senta obbligato a differenziare i rifiuti, diciamo che cosi si è più incentivati a farlo, in alternativa si pagherà di più rispetto agli altri.
I problemi di spazio, credo onestamente che riguardino la minor parte dei cittadini argelatesi, lo dico senza offendere nessuno, lo dico perchè basta girare per le strade e diciamolo chiaro, la maggior parte degli italiani vive in case ben peggiori delle nostre! Per ovviare comunque a questo problema trovo valido fondere più famiglie in gruppo così da spartire gli stessi bidoni, magari in spazi comuni (nei condomini o nelle palazzine), e magari a pian terreno. Questo risolve anche il problema dei bidoni da 120 litri e degli anziani che potranno scendere con solo il loro sacchetto. Sicuramente ci saranno ulteriori eccezioni, persone che non hanno neanche questi spazi a disposizione, ma siamo onesti, saranno situaizoni rare per cui non vale la pena di bocciare l’intero sistema (vedi motivazioni all’inizio), e allora io proporrei di predisporre qualche spazio in strada.
Per quanto riguarda il ritiro, l’osservazione “organizzare la nostra vita in funzione del calendario di raccolta rifiuti” la trovo veramente esagerata: sicuramente è più impegnativo rispetto a prima, ma si tratta di mettere il bidone in strada la sera prima dei giorni pari (mar gio e sab); non ci trovo difficoltà in questo, o forse la difficoltà è distinguere il giorno di raccolta di vetro carta e plastica? La trovo ugualmente esagerata come osservazione!
Ultimo appunto: qualcuno lamentava dell’igiene dei bidoni, si potrebbe proporre un servizio che in giorni prestabiliti (anche questo nel calendario!) passa per le strade e igenizza i bidoni che la gente mette fuori per pulirli.

# 25 Claudio Tolomelli il 20 Feb 2024 alle 14:00

Ciao Claudio,
Ho letto con attenzione quello che hai scritto e rispetto il tono garbato con cui esprimi la tua posizione, ben diverso da quello arrogante ed offensivo di altri che si sono espressi su questo spazio.
Alcune delle tue proposte sono sicuramente sensate, ma il problema è che intanto la raccolta è partita e ce la sorbiamo così com’è!

Quando il solerte incaricato della Geovest venne ad illustrare a me e ai miei condomini le “meraviglie” del nuovo sistema, avanzammo tutta una serie di proposte utili ad incentivare l’adesione al sistema da parte di ognuno di noi…
Sai quante di queste proposte sono state accolte?
Nessuna!
L’incaricato prese nota, ci promise che non ci sarebbero stati problemi, ma nella sostanza fu solo una solenne farsa. Vuoi sapere quali erano queste proposte rivoluzionarie, talmente eversive da non poter essere prese in considerazione?
1) Individuazione di un’area condominiale aperta ove posizionare i bidoni.
2) Bidoni condominiali e non individuali, quindi di dimensioni consone a contenere i rifiuti prodotti delle 8 unità abitative componenti la nostra palazzina.
3) Bidoni dotati dell’apposito pedale di apertura.
4) Igienizzazione periodica dei bidoni stessi da parte di Geovest.
Bastava un minimo di elasticità e buon senso, bastava la volontà di comprendere le difficoltà oggettive dei cittadini e di metterli nelle migliori condizioni affinché potessero svolgere al meglio il loro dovere.

In casa mia non c’è posto per i bidoni e quand’anche ci fosse non accetteri mai di tenere in casa dei contenitori che durante la notte possono ricevere le attenzioni di topi, insetti o vandali. Io non accetterei mai di lavare i bidoni nella mia vasca da bagno, né potrei mai accettare di doverli igienizzare ogni settimana con prodotti appositi. Se qualcuno non ha questo livello di sensibilità igienica buon (o peggio…) per lui!
È facile per chi possiede una bella villetta e un bel giardino, ma chi non ha né l’una né l’altro cosa dovrebbe fare?
E vogliamo poi parlare dei mega-container da 120 litri?
È un dato di fatto che trascinare giù per le scale un bidone da 120 litri pieno di rifiuti sia un problema… e se uno lo fa svuotare prima di averlo riempito paga come se lo avesse riempito totalmente!
Se io e mia moglie partiamo per un viaggio di qualche giorno, dove li andiamo a buttare i rifiuti che abbiamo prodotto fino al giorno di partenza?
Che alternative abbiamo al mettere il nostro bel sacco maleodorante in auto per buttarlo nel primo cassonetto che troviamo per strada?!?
Questi non sono capricci, sono problemi reali, di persone dall’alto senso civico, e credimi che il nostro è veramente alto.
L’ApA ha avanzato numerosissime proposte e noi nel nostro piccolo abbiamo fatto altrettanto, ma tutto ciò passa in secondo piano, perché chiunque osi opporsi al sistema imposto da Comune e Geovest viene additato come qualunquista, egoista, capace solo di criticare attaccandosi a pretesti e senza proporre delle soluzioni alternative.
Mia moglie, io, tutti i miei condomini e come noi tanti altri, vorremmo continuare a differenziare i rifiuti, ma di questo passo andrà a finire che nessuno lo farà più!
Se questo è ciò che vuole la nostra amministrazione comunale che vada pure avanti. Ognuno ne risponderà a tempo debito quando la parola sarà data agli elettori…

# 26 Danilo il 20 Feb 2024 alle 16:09

Volevo aggiungere alcune note
1) costo servizio : sicuramente sarà + alto di quello fino ad ora pagato. Non è stato chiaramente specificato quanto sarà il risparmio effettivo.

2) Problemi di spazio : è vero Argelato è un paese ricco dove ci sono molte villettine con giardino, ma non è il 100% delle abitazioni, tutt’altro, saremo al max al 50%. Anzi le ultime case in costruzione adibite a condomini sono davvero piccolissime con molte unità abitative e pochi spazi comuni.

Bastava un minimo di ascolto in + e rendere parecipi della cosa anche gli argelatesi in modo da rendere al meglio questo servizio.

# 27 Serena il 20 Feb 2024 alle 17:12

Esperienza personale…..anziano con badante….figlio che passa un pomeriggio a spiegare i diversi utilizzi dei bidoni alla signora che non conosce bene la lingua italiana e un calendario con le icone dei vari bidoncini nei giorni di raccolta, difficilmente comprensibile anche a me,che non riesco a capire se lo devo mettere in strada il giorno indicato o il giorno prima.Perchè creare difficoltà a chi già ne ha di sue?La flessibilità nel potere differenziare in modo virtuoso deve lasciare spazio e possibilità anche a chi non può e non credo che ad argelato un 50%o un 60% incidano sull’ambiente della nostra già malsana pianura padana

# 28 nicola il 21 Feb 2024 alle 13:30

salute a tutti
Oggi sono passato dalla stazione ecologica a ritirare i miei bidoni per differenziata. …..preso il calendario dei vari giorni di ritiro e una ulteriore spiegazione sul funzionamento del sistema di raccolta.
E ad onor del vero..devo dire,che non e’ poi tutta questa rivoluzione che sembra.
Ho ritirato il bidone per l’umido (quello un po piu’ grande) sta sotto il secchiaio,e quello per indifferenziato un po piu grande..tutto qui.
siamo un condominio di 8 appartamenti..carta e plastica condominiale (quindi fuori) il vetro..la campana resta al suo posto,l’umido o lo metti fuori nel suo bidoncino nei giorni prestabiliti..oppure nel cassonetto dell’organico (anche questo rimane al suo posto)…..
morale della favola..unica cosa che cambia …1 bidone dell’indifferenziato (che effettivamente nel formato medio non prende del gran posto)
ricapitoliamo (anche in risposta a Claudio….cito
“Per quanto riguarda il ritiro, l’osservazione “organizzare la nostra vita in funzione del calendario di raccolta rifiuti” la trovo veramente esagerata: sicuramente è più impegnativo rispetto a prima, ma si tratta di mettere il bidone in strada la sera prima dei giorni pari (mar gio e sab); non ci trovo difficoltà in questo, o forse la difficoltà è distinguere il giorno di raccolta di vetro carta e plastica? La trovo ugualmente esagerata come osservazione!”

Come dicevo..alcuni hanno qualche problema con i giorni di raccolta.
esempio…plastica .e carta (nessun problema ,bidoni condominiali,quindi svuoto quando voglio)
vetro e alluminio (nessun problema ,la campana rimane)
umido (nessun problema,il cassonetto dell’organico rimane)
indifferenziato (problema…grosso problema,ad Argelato ritiro solo sabato…..) non sono mai a casa nei week end…cosa faccio ,lascio il bidone in strada (con i miei codici) fino il lunedi?
quindi se dico che in qualche maniera…in questo modo si crea qualche problema di organizzazione (del nostro gia scarso tempo libero)..mi puoi dare tutti i torti?
A parte questo inconveniente (spero non mi si chieda di fare il sacrificio di stare a casa il sabato) visto che lavoro dal lunedi al venerdi (entro con il buio esco con il buio) quel poco di tempo libero che mi rimane…posso farci quello che mi pare?
Speranzoso della vostra benedizione …un saluto
nel caso non si fosse capito dal mio intervento…..sono comunque favorevole.

# 29 Pilo' Salvatore il 22 Feb 2024 alle 01:03

Ciao a tutti, condivido con grande piacere questo spazio, in cui è addirittura piacevole confrontarsi anche con chi ha idee opposte alle proprie.
Leggendo le parole di Danilo ho avuto alcune perplessità riguardo alle “proposte non accolte”, così, senza occuparmi esclusivamente del mio orticello, ho chiamato Geovest per alcuni chiarimenti. Tra parentesi per qualsiasi evenienza vi invito a chiamarli, è un numero verde, sono assolutamente disponibili e rispondono in maniera chiara ed esauriente. (tel 800 276 650, ore 8.30-12.30 e 14.00-17.00). Il posto giusto dove informarsi.
Così ora posso confermare con certezza che è possibile condividere tutti i bidoni, ESCLUSO l’indifferenziato, tra più famiglie; che esse siano nello stesso condominio o nella stessa scala o altro non ha importanza, garantiscono flessibilità in base alle richieste.
Il bidone dell’indifferenziato per ora è solo singolo o condominiale, per questioni legate al calcolo della tassa dei rifiuti, ma stanno affrontando la questione per lasciare anche qui maggiore flessibilità (come è giusto che sia, tra l’altro non mi sembra una difficoltà insormontabile).
Per quanto riguarda l’igienizzazione mi trovo d’accordo, ma permettetemi di dirvi la mia esperienza (porta a porta da 3 mesi, vivo in condominio, tengo i bidoni in garage): il bidone della carta non si è mai sporcato e non puzza; il bidone del vetro non si è mai sporcato e non puzza, quando ho delle scatolette, ad esempio tonno, che sono unte, semplicemente le sciacquo con l’acqua calda; il bidone dell’umido mi si è sporcato una sola volta perché non mi ero accorto che avevo bucato un sacchetto, per il resto non si sporca e non puzza; la plastica sta nel sacco “usa e getta”.
L’unico rimane il famigerato bidone da 120 litri. Vi dirò, aprendolo e mettendoci il naso dentro si sente puzza (nel mio caso mozziconi di sigaretta) ma da chiuso non si sente assolutamente nulla. Sicuramente se lo si dovesse tenere in casa, piuttosto che in garage o in cortile, il fattore igiene acquisisce una rilevanza notevolmente maggiore, anche per questo consiglierei la versione più piccola. Ad ogni modo l’unico bidone da pulire con una certa frequenza a mio parere è quello dell’indifferenziato (volendo anche quello dell’umido); e di certo non ogni settimana, dato che difficilmente si riempie in meno di un mese.
Per il discorso spazio mi hanno confermato che per l’indifferenziato c’è anche il bidone da 50 litri. Molto meno ingombrante, utile sia per le famiglie meno numerose, cosicché non debbano svuotarlo ogni chissà quante settimane, sia per gli anziani.
Aggiungo per Serena che il costo della tassa dei rifiuti, con il porta a porta a pieno regime, è destinato a calare, anche se il servizio di per se è più oneroso, e soprattutto ci saranno notevoli differenze tra chi fa la differenziata e chi no.
Per Nicola: i bidoni vanno esposti la sera prima del giorno indicato perché passano a svuotarli nelle prime ora del mattino (orario teorico).

Infine mi rivolgo direttamente al Sig SEIDENARI in quanto portavoce dell’APA in questo spazio. Con chissà qual buon vento oggi è arrivato in buchetta il nuovo volantino APA. Provo sempre più rammarico nel vedere il vostro operato, prima vi siete proposti con l’intento di trovare compromessi tra cittadini e comune, poi quando il comune ha dimostrato di essere capace, anche se con qualche lacuna, di adeguare il servizio alla realtà territoriale, avete ritrattato la vostra posizione cercando addirittura l’abolizione dell’intero servizio. Lo trovo un atteggiamento scorretto. Tra l’altro vi fate carico di molte adesioni, ma ci tengo a sottolineare la gravosa responsabilità che (sembra) continuate a rifiutare, e cioè che tra i vostri sostenitori, siano presenti persone che la differenziata non l’ha mai fatta e non intende certo iniziare ora, a prescindere dal metodo (cassonetti stradali o altro).
Trovo controproducente per il bene comune un tale accanimento contro il porta a porta, soprattutto considerando l’alternativa che proponete. E’ ora di sensibilizzare sempre più la gente sul problema rifiuti e agevolare economicamente chi si impegna nella differenziata.

# 30 Claudio Tolomelli il 23 Feb 2024 alle 00:56

Come tanti Argelatesi ho ricevuto l’ennesimo volantino del Comitato APA, dopo averlo letto trovo alcune posizioni che corre l’obbligo di dover correggere…

Non esiste in ITALIA una raccolta differenziata con cassonetti stradali che permetta di raggiungere percentuali degne di essere considerate accettabili.
Argelato in questo sembrerebbe un Comune virtuoso con il suo 47% circa, ma è bene che gli Argelatesi sappiano che al 47% ci si arriva perchè i grossi volumi di raccolta differenziata fino ad oggi vengono assicurate dalle aziende del nostro territorio, noi Argelatesi (residenti) siamo in grado di raggiungere un misero 25%.

Possiamo tutti noi immaginare che solo per evitare il “Porta a porta” gli Argelatesi si trasformino in cittadini virtuosi arrivando a percentuali di differenziata ragionevoli (65-70%) con i cassonetti stradali in più??????????
Illuso è chi lo propone, anche se gli si può concedere il beneficio delle buone intenzioni, al contrario ritengo sia ragionevole pensare che noi Argelatesi non siamo MARZIANI, se vogliamo essere riciclatori virtuosi, forse è bene dedicare un po’ del nostro tempo per informarci su quali sono ad oggi, i sistemi che permettono di raggiungere dei risultati degni di essere definiti come tali, e Claudio Tolomelli dalla sua giovane età ci insegna molto.

Per questo da inizio anno ho deciso di provare il nuovo servizio, la mia esperienza non è ha paragonare ad altre, ma posso assicurare che la differenziazione del 70-80% non è una illusione data in pasto a creduloni, ma è una realtà dopo il primo mese della mia esperienza.

Noto che il Comito ApA ha ufficializzato la richiesta di Referendum, strumento che ritengo fondamentale in una democrazia, utilizzato di solito per abrogare, ad Argelato lo si vuole usare per evitare un servizio che ancora i Cittadini Argelatesi non conoscono, meglio sarebbe farlo tra un anno o più quando tutti potranno esprimersi nel merito, conoscendo esattamente di cosa si parla, il sentito dire è un esercizio che non mi sento di considerare prima di prendere una decisione.

Suggerisco ai componenti del Comitato ApA di prendere in seria considerazione, il rinvio del Referendum, che come ben sanno negli ultimi anni non ha certo brillato dal punto di vista della partecipazione, l’ultima a Firenze da pochi giorni mi pare non possa aver soddisfatto i propositori, aggiungo infine che i denari per questo Referendum, forse la nostra Amministrazione li potrebbe girare su altri capitoli di spesa del suo Bilancio.

Chiudo ricordando a tutti che altri sono i nostri problemi, le sagge parole di Metofuno insegnano, Servizi Sociali, territorio, espansione edilizia con il nuovo PSC, traffico, trasporto pubblico, scuola, altro che bidoni!!!!

Cordialmente
William Cevolani

# 31 William Cevolani il 23 Feb 2024 alle 13:06

Carissimi cittadini di Argelato
il nostro comitato conosce bene i vostri problemi riguardanti il porta a porta; tranquilli, i vostri sono i nostri, i bidoni in casa puzzano, la bolletta raddoppia,i topi prolificano,gli anziani devono affrontare parecchi disagi etc…
Da noi il porta a porta è in vigore dall’aprile 2006 e, in tutta franchezza, di eccellenti risultati intesi come aumento di percentuale di raccolta differenziata non se ne sono visti perchè la gente, sempre più umiliata nel dover conservare i rifiuti fino al momento del conferimento,tende a fare i dispetti all’amministrazione comunale mescolando tutto(anche perchè se non lo fanno loro lo fanno gli operatori, e non solo a Reggio Emilia ma ovunque).
Il giochino del porta a porta è ormai diventato uno scontro ideologico e niente più, la differenziata è un’altra storia che non assomiglia per niente a quel metodo troglodita denominato porta a porta.
Tranquilli, il referendum non ve lo concederanno mai perchè sanno già di avere un risultato dalla parte dei cittadini (no al porta a porta)e a nessuna amministrazione piace uscire sconfitta; noi( a Reggio Emilia)eravamo riusciti ad ottenere il referendum, avevamo già avuto l’ok dal Sindaco, abbiamo raccolto il doppio delle firme necessarie per dar voce ai reggiani( in metà tempo a nostra disposizione), poi alla fine, al momento dell’indizione finale del referendum, con un provvedimento sindacale ci è stato revocato.
Adesso stiamo aspettando la sentenza del Giudice di Reggio Emilia( a marzo) perchè noi non siamo disponibili a chinare la testa per i nostri diritti e proprio per questo abbiamo fatto causa al Comune e al Sindaco stesso
Una cosa nel tempo l’abbiamo ottenuta: il porta a porta si è logorato, ormai ognuno fa ciò che vuole e le nostre stade sono perennemente piene di bidoni del porta a porta che nessuno ritira più all’interno della proprietà privata.
E voi volete arrivare a questo punto? guardate che è così dappertutto, non solo da noi, la gente si stanca di sballottare immondizia per, oltretutto, pagare sempre più salata la bolletta. Come se non bastasse presto ci costruiranno anche un mega termovalorizzatore perchè proprio oggi, sulla nostra stampa locale, il nostro AD della multiutility che ci raccoglie la spazzatura, ha dichiarato che col porta a porta ci si rompono le scatole e non è di certo questo metodo che ferma la realizzazione di un termovalorizzatore. E allora cosa ne pensate? Non vi sembra meglio chiedere di renderci facile la possibilità di differenziare tramite contenitori stradali? E’ quello che noi vogliamo e non credo di chiedere la luna ma solo di poter allontanare i rifiuti puzzolenti dalla mia abitazione(differenziati) come e quando lo voglio io e tutti i reggiani, o per meglio dire, gli italiani.
scusate per l’intromissione
Nadia Borghi
presidente comitato reggio emilia
http//www.comitatoreggioemilia.it
info@comitatoreggioemilia.it

# 32 comitatoreggioemilia il 24 Feb 2024 alle 21:17

Gent.ma Sig.ra Borghi,
i suoi bidoni puzzano, i mie NO, la sua bolletta raddoppia, la mia raddoppierà se non passo al sistema “Porta a porta”, i topi prolificano solo negli angoli delle strade dove normalmente sono posizionati i cassonetti stradali, di certo non li troveremo dove il bidoncino rimane poche ore al giorno prima del ritiro.
Io sono contento che esista lo strumento del Referendum, ma sono convinto che tutti noi quando andiamo ad esprimere con un croce il nostro favore o il nostro dissenso, lo dobbiamo fare conoscendo l’argomento su cui siamo chiamati ed esprimerci, ne consegue che i cittadini di questo Comune possono tranquillamente andare al Referendum tra un anno o più, quando avranno gli elementi per potersi esprimere.
Se le sue strade sono piene di bidoni che nessuno ritira… farebbe bene a denunciare coloro che non svolgono correttamente il loro lavoro, si tratta di un servizio pubblico…, sono convinto che scoprirà ben presto che tra loro ci persone più interessate alla costruzione di un termovalorizzatore, che al buon funzionamento di un sistema che permette di raggiungere ottime percentuali di raccolta differenziata.
Certo è che per il “Porta a porta” occorre la collaborazione dei cittadini, sì proprio noi, sono convinto che se i “Cittadini” fossero opportunamente informati di quanto accade nelle vicende che riguardano i termovalorizzatori, e nella famosa tassa CIP6 applicata alla nostra bolletta ENEL smetterebbero volentieri di pagarla, fino a quando non fosse destinata come in origine alle energie rinnovabili.

Corre l’obbligo di ripetermi e non mi stancherò, chi non condivide le scelte e vuole contrastare l’attività l’Amministrazione usi altri argomenti, questo ci insegna Meteofuno, Servizi Sociali, territorio, espansione edilizia con il nuovo PSC, traffico, trasporto pubblico, scuola, altro che bidoni!!!!

Cordialmente
William Cevolani

# 33 William Cevolani il 24 Feb 2024 alle 23:13

Beh… prendiamone atto: a Reggio Emilia, se è vero quello che dice la Sig.ra Borghi, la raccolta “porta a porta” non funziona… allora che vacciano un passo indietro e ritornino ai cassonetti stradali: faranno i conti (non economici ma ambientali) tra qualche anno ma, per favore, non facciamo lo stesso errore ad Argelato! Abbiamo la possibilità di sperimentare un nuovo sistema, proviamolo! Poi, se la Sig.ra Borghi è in grado di convinecere alcuni di noi che un bidoncino per la carta o per la plastica o indifferenziato o vetro puzzano… o siamo dei creduloni noi o complimenti alla Sig.ra Borghi: che cosa mette in questi bidoni perchè puzzino!?! Avete, forse, a Reggio Emilia delle frequenze di raccolta annuali anziché settimanali? Da noi raccolgono l’organico 3 volte la settimana! la plastica tutte le settimane e il vetro 2 volte al mese… come si fa a dire che ’sti contenitori puzzano e attirano i topi???
Anch’io apprezzo i toni pacati di alcuni che scrivono su questo forum, ma di fronte a certe ignobili dichiarazioni, non riesco prorpio a stare calmo: sono le solite argomentazioni che il comitato (Reggio o Argelato in questo sono gemellate) porta coraggiosamente sulla bocca del popolo, magari convincendolo anche…
Argelatesi: INFORMATEVI, RAGIONATE con la vostra testa e siate ARGELATESI, non pecoroni nelle mani di un comitato che non mira certo al bene ambientale del nostro territorio! Abbiamo la possibilità di provare e, se le cose non andrannno per il verso giusto, allora si che potremo fare un referendum per decidere di tornare indietro, sarà un fallimento… ma ci avremo provato.
Lo scontro con l’Amministrazione non serve a nulla… ci siamo accorti che Geovest sta veramente togliendo i cassonetti dalle strade? Vogliamo provare a fare i cittadini e vedere se questo sistema può funzionare oppure no? Vedo, purtroppo, che alcuni di noi (nelle zone già servite dal porta a porta) protestano mettendo il sacchetto del rusco dove prima c’erano i cassonetti stradali o, peggio, che vanificano il valore della raccolta dell’organico buttando il rusco nei cassonetti dell’organico (tanto la chiave ce l’abbiamo tutti): questi sono comportamenti deplorevoli, che non avranno il risultato di dimostrare l’inefficacia del porta a porta, ma dimostreranno la grande ignoranza di un popolo (gli argelatesi) che non ha avuto il coraggio di cambiare le cose… e questo “risultato” sarà attribuito a tutti noi, anche a chi è favorevole al porta a porta.

# 34 miki il 25 Feb 2024 alle 09:22

Beh! certo i toni non sono poi cosi’ pacati!!! Intanto prima di dare dei Pecoroni agli Argelatesi ci penserei! ( io sono Argelatese) poi non darei giudizi cosi affrettati “nelle mani di un comitato che non mira certo al bene ambientale del nostro territorio!” Secondo lei a cosa miriamo?! forse ad ottenere un Nobel per il rusco?….. Tralascio le sterili polemiche per porre alcune domande ai Sig.ri William e Miki… visto che siete dei forti sostenitori dell’ambiente come mai avete aspettato il “porta a porta” per iniziare a differenziare? ( io nel mio piccolo separo da anni “umido-carta-plastica-vetro/lattine) e voi mi risponderete: allora se già differenzi cosa ti cambia il porta a porta? vi rispondo già: che oggi conferisco i miei rifiuti separati quando voglio e senza tenermi in casa le varie puzze, domani ( visto che la democrazia del mio paese me lo impone) sarò legato a giorni e orari per poter conferire il rusco! poi una domanda sul bidone dell’indifferenziato: si ammette che puzza (mozziconi di sigarette) solo se lo si apre! avete mai pensato che nelle famiglie degli Argelatesi ( che nonostante il rusco conducono una vita di famiglia normale anche con normale frequenza di rapporti sessuali * sempre che il comune non voglia regolamentare anche quelli con un calendario ben preciso *) vivono donne in età fertile e si consumano rapporti sessuali protetti!!!! che odore “profumo” fanno i pannolini delle mestruazioni e i preservativi usati? comunque invito i Sig.ri che hanno scritto in questo forum e sono favorevoli al Porta a Porta a venirci a trovare nelle assemblee del 26/02/08 ore 21,00 al centro civico di Funo e il 27/02/08 ore 21,00 al teatro di Argelato, per poter discutere di questo importante Tema tutti insieme e poterci finalmente confrontare, chissà forse si riesce a trovare un’ottima soluzione che possa piacere a tutti!!????? grazie per aver dato spazio anche al Comitato APA. Bruno Seidenari.

# 35 Bruno SEIDENARI il 25 Feb 2024 alle 13:53

Ehi Bruno, certo che hai delle belle pretese!!! Se tu fossi un cittadino coscienzioso “consumeresti” i tuoi rapporti solo la sera prima della raccolta dell’indifferenziato, non mi sembra un gran sacrificio :-)))
In ogni caso pare che Geovest si stia attrezzando per risolvere anche questo problema… Saranno a breve disponibili preservativi alla fragola ed assorbenti al lampone!

Scherzi a parte, vorrei tanto che per una volta si riuscisse a fare lo sforzo di rispettare le opinioni di tutti, oltrepassando i propri steccati ideologici e considerando che se uno esprime un disagio personale lo fa partendo da un problema reale che merita di essere valutato.
Come ho già scritto in precedenza, ho sempre attribuito alla raccolta differenziata un’importanza inestimabile nonché un dovere da parte di ogni singolo cittadino. Ho sempre differenziato i miei rifiuti e per continuare a farlo ora devo caricare i miei bei sacchi in auto e gettarli a Funo, dove per il momento è ancora possibile trovare i cassonetti stradali per carta/lattine, plastica ed indifferenziato.
Io sono contento che ci sia della gente che grazie alla raccolta porta a porta si sia decisa finalmente a differenziare i rifiuti, ma se chi li ha sempre differenziati ora si trova in una situazione in cui per mille ragioni personali non è più in grado di farlo, vogliamo affrontare serenamente il problema oppure vogliamo continuare a fare la lista dei buoni e dei cattivi?

# 36 Danilo il 25 Feb 2024 alle 14:26

Caro Bruno (mi permetto di darti del tu visto che ci conosciamo da parecchi anni) ho la sensazione che il tuo commento sia un po’ “esagerato”. Non entro nel merito della raccolta “porta a porta” si’/no (a scanso di equivoci comunque ho aderito al “porta a porta” gia’ dal mese di novembre dello scorso anno) ma mi permetto di sottolineare come il tuo concetto di democrazia mi lasci alquanto perplesso.
Cordialmente.
Massimiliano Magli

# 37 Massimiliano Magli il 25 Feb 2024 alle 14:38

…ancora una volta il comitato (o chi lo rappresenta) dimostra di esprimersi per partito preso o per “sentito dire”…: chi avrebbe aspettato il “porta a porta” per fare la raccolta differenziata? Sig. Seidenari… ma che cosa dice? Perchè, invece di rispondere con una domanda, non fornisce finalmente una risposta a quali siano le concrete finalità del comitato? In molti non lo abbiamo ancora capito “ambientalmente” parlando…
Pecoroni, lo sa benissimo, non sono gli Argelatesi in quanto tali, piuttosto i cittadini che si fanno covincere, senza prima provare e ragionare, che tenere “in casa” (anche se “in casa” nessuno ci obbiga!) materiali da riciclare per qualche giorno, provoca cattivi odori e ci fa invadere il paese dai topi!
Ai vostri incontri ci siamo stati, come a quelli promossi dal Comune, il problema è che i maleducati e contrari urlano più forte dei cittadini più moderati che, magari, vorrebbero semplicemente saperne qualcosa di più…
Sig. Seidenari, lei rispondendosi da solo, dice che per chi già faceva la raccolta differenziata non cambia nulla con il porta a porta: è vero! anzi è più comodo! ma, nel suo piccolo, non le da fastidio l’idea che i suoi sforzi nel differenziare possono essere vanificati da qualche stupido che, invece, nei contenitori stradali per la differenziata ci mette di tutto e fa destinare il carico alla discarica?
Poi, Danilo… perchè fare tanta fatica e portare in giro i rifiuti per il Comune e, magari, anche fuori Comune… con il porta a porta te li vengono a prendere a casa… non sarebbe più comodo?
Alcuni hanno lanciato, su questo forum, l’invito ad INFORMARSI… io dico che oltre ad informarsi è indispensabile anche RAGIONARE: ARGELATESI RAGIONATE!!!

# 38 miki il 25 Feb 2024 alle 18:41

Miki, ti informo che sono preparatissimo sull’argomento e che uno dei miei più grandi problemi è che ragiono fin troppo…

Ti faccio una domanda: se davvero il porta a porta esclusivo fosse così comodo e vantaggioso rispetto al sistema a cassonetti stradali, come io che differenzio i rifiuti da 8 anni, sarei così stupido da caricarmi i sacchi in auto per gettarli a Funo (continuando peraltro a differenziare i rifiuti…)?

Puoi provare a confrontarti con qualcuno che la pensa in modo diverso da te, oppure sei talmente convinto/a (scusa ma non ho capito se sei donna o uomo) che tu sei dalla parte della ragione e noi da quella del torto al punto da ritenere inutile qualunque ragionamento?

# 39 Danilo il 25 Feb 2024 alle 18:52

Scusa Danilo, sono convinto che tutti facciano i ragionamenti che ritengano di fare, ma sono certamente convinto perchè l’ho provato di persona (e abito in un condominio e da anni faccio bene la raccolta differenziata e sono disponibilissimo ad ascltare “l’altra campana”) che il porta a porta è un sistema efficace per l’ambiente e comodo per il cittadino (se gestito bene come servizio). Poi, come tutti, spero anche che sia vantaggioso, ma lo scopriremo solo quando, forse nel 2009, Geovest emetterà le prime fatture con tariffa puntuale. Allora sarà interessante, però, fare il confronto con quanto sarebbe costata la tariffa con il sistema a cassonetti… considerati i prezzi di smaltimento che ono destinati ad aumentare… vedremo…
Rispetto alle tua domanda, Danilo, una risposta non te la so dare: non so se hai provato ad aderire al porta a porta e ti sei pentito o se non ne vuoi sapere per qualche motivo che, sinceramente, ignoro…

# 40 miki il 25 Feb 2024 alle 19:07

Ciao Danilo, credo tu abbia centrato il problema! non si vuole avere un confronto con chi la pensa in maniera diversa. Mentre a Miki vorrei dire di informarsi sull’operato di APA in merito a proposte e intenti! di certo il nostro non è un partito preso ma il semplice rappresentare le persone che sono contrarie al nuovo sistema di raccolta RSU.se il sig Miki è venuto alle nostre riunioni ha potuto vedere come in occasione della nuova proposta del comune e geovest APA abbia esposto la stessa in maniera talmente neutrale da essere scambiati per consiglieri comunali e addetti Geovest.inoltre l’affermazione “avete aspettato il PAP ” era naturalmente provocatoria ma non lo hai capito! pazienza!!! Comunque caro MIKI spero di incontrarti nelle prossime riunioni, ci tengo a scambiare pareri e ideologie in quanto mi aiutano a capire meglio. per Massimiliano: per mè il concetto di Democrazia è uno unico: “forma di governo nel quale la sovranità spetta al popolo che la esercita mediante i suoi rappresentanti liberamente eletti” e vedi da giugno 2007 il rappresentante eletto dal popolo non ha rispettato quello che la maggioranza dei suoi elettori voleva! tutto qui. Ci tengo a ricordarti che nella scuola mi sono battuto con ogni mezzo per eliminare le ingiustizie che c’erano in merito alle iscrizioni nelle nostre scuole, questo per far capire che se lotto, lotto per qualcosa che lede la libertà di qualcuno ( nello specifico: mio figlio ai tempi della lotta per i criteri di iscrizione alla scuola primaria frequentava già e ora io non ho nessun problema di spazio e gestione per il PAP). Come al solito, un caro saluto a tutti. Bruno SEIDENARI (APA Argelato per l’Ambiente)

# 41 Bruno SEIDENARI il 25 Feb 2024 alle 19:15

Caro Bruno, (penso di potermi permettere questo lusso)…
sono deluso da quanto scrivi nei tuoi interventi, non entri mai nel merito dei problemi, in queste pagine ho ripetutamente scritto numeri e cifre che nessuno ha contestato.
Ho proposto in queste pagine a voi del Comitato di permettere agli Argelatesi di potersi esprimere con un Sì o No dopo avere provato il servizio, mi pare un buon esercizio di democrazia.
Ho presentato le cifre di quanto ci costerà in meno il servizio PaP e in più il sistema tradizionale.
Ho presentato dati percentuali di raccolta differenziata ottenibili da cittadini consapevoli, come lo sono i sostenitori di ApA, ma anche i sostenitori del PaP.
Ho presentato la percentuale che mi permetto di definire scarsa, di differenziazione dei residenti di Argelato (con il metodo attuale il 25%).
Ho presentato l’apporto considerevole alla differenziazione delle Aziende, che consentono ad Argelato di essere considerato un Comune virtuoso con il famoso 48%.
Ho più volte ripetuto che la raccolta stradale con i cassonetti tradizionali non consente (in ITALIA) di raggiungere risultati accettabili in termini percentuali.
Quanto poi al supposto mancato ascolto dell’Amministrazione nei confronti dei cittadini, trovo davvero che siano affermazioni del tutto pretestuose, il Comune in più occasioni ha incontrato il Comitato e accolto alecune delle contestazioni, modificando il sistema previsto inizialmente.
Personalmente ho partecipato a 3 assemblee pubbliche almeno in due di queste il rispetto dovuto nei confronti di chi era nostro ospite, chiamato e presentare il nuovo progetto è venuto a mancare e forse si andati anche oltre il lecito, e le cause non possono imputarsi ai sostenitori del PaP.
Nelle tue parole, nessuna risposta nel merito anzi accuse di mancato rispetto, nell’unica occasione in cui mi citi, indichi la parola ….“pecoroni”; oltre a non averla scritta questa parola, mi guardo bene dall’arrogarmi il diritto di giudicare in questo modo chi non la pensa come me, non mi permetto di lanciare in un forum illazioni come le tue, fatte in uno dei tuoi interventi precedenti.
Cerco di convincere con le parole, con la forza delle idee, presento cifre, dati, frutto di esperienze che provengono da Comuni vicini e lontani al nostro (non provengono da Marte).
Si può essere d’accordo o meno con quanto scrivo, ma per il mestiere che faccio, sono abituato a considerare la matematica come una scienza esatta.
Il Comitato nei suoi volantini accusa l’Amministrazione di scarso senso democratico, ma si dimentica che i nostri Amministratori sono eletti democraticamente con libere elezioni e con un programma che ti assicuro contemplava soluzioni a problemi ambientali.

Continuare a scrivere su questo forum in cui il dibattito è così sterile, il dialogo avviene tra ciechi e sordi, (con tutto il rispetto che si deve a chi ha reali problemi di questo tipo), è spostato continuamente da un argomento ad un altro, senza entrare nel nocciolo del problema, è un esercizio che non mi sento più di affrontare, e questo molto probabilmente sarà il mio ultimo intervento.

Prima di abbandonare definitivamente questo spazio, ringrazio i redattori di Argelato.Info, per la loro attività, continuerò nella visita periodica delle altre pagine in cui spero molto presto si possa discutere dei veri problemi di una comunità come la nostra, non mi stancherò mai di ripetere le sagge parole di Meteofuno, Servizi Sociali, territorio, espansione edilizia con il nuovo PSC, traffico, trasporto pubblico, scuola, altro che bidoni!!!!

Cordialmente
William Cevolani

# 42 William Cevolani il 25 Feb 2024 alle 23:12

Noto con dispiacere che il confronto sta passando in secondo piano.
Sono state espresse opinioni diverse, sono state avanzate problematiche e disagi nei confronti del porta a porta e soprattutto si è cercato di dare risposte.
Danilo cinque giorni fa scriveva: “Quando il solerte incaricato della Geovest venne ad illustrare a me e ai miei condomini le “meraviglie” del nuovo sistema, avanzammo tutta una serie di proposte utili ad incentivare l’adesione al sistema da parte di ognuno di noi…” “Sai quante di queste proposte sono state accolte? Nessuna!”
Poco fa ha scritto anche “miki ti informo che sono preparatissimo sull’argomento e che uno dei miei più grandi problemi è che ragiono fin troppo”.
In generale, senza offesa, credo che sull’argomento ci siano ancora lacune riguardanti l’informazione. Se manteniamo il confronto, si può costruire qualcosa di sensato insieme. Alle tue 4 proposte provo nel mio piccolo a dare una mia risposta: 1a - credo che più che a geovest, spetti ai condomini individuare l’area di collocazione dei bidoni, il consiglio degli operatori può essere un “valore aggiunto”; 2a - proposta accettata e adottata già da almeno un paio di mesi; 3a - proposta discutibile, le esigenze non sono uguali per tutti, ma sicuramente non mi sembra un criterio su cui basare l’accettazione o meno del nuovo sistema; 4a - proposta che condivido, e che è da portare avanti con consapevolezza. Dirò di più, sarebbe bello se APA si facesse carico di idee come questa, più che del referendum (cosa che all’inizio ha fatto, ma poi ha ripiegato su un rifiuto a priori quando si è vista accettare alcune delle proposte avanzate). Spiego anche il perchè: APA, portando avanti una battaglia ostruzionista a nome dei cittadini, secondo me sta sminuendo la voce di quelli che effettivamente cercano di ADATTARE un sistema standard alle esigenze dei residenti.
Alla luce di ciò non credete che sia stata effettivamente “incentivata l’adesione del sistema da parte di ognuno di noi?”
Senz’altro poi non si riuscirà mai e poi mai ad assecondare qualsiasi richiesta, ma così sarebbe anche con qualsiasi altro metodo, d’altronde il porta a porta E’ ANCHE UN SACRIFICIO.
Chiedo poi al Sig. Seidenari e a tutti gli appartenenti al comitato se ciò che affermano (assorbenti, preservativi, calendario, cattivi odori, ecc…) è frutto di esperienza reale oppure no. Questo perchè anch’io vivo con delle donne, ma nella mia esperienza di porta a porta non rientra assolutamente ciò che è stato dichiarato. Rispetto l’opinione e la posizione di tutti, ma pretendo anche il contrario. Pretendo onestà intellettuale, e ritengo inopportune le dichiarazioni mirate a cercare a tutti i costi qualcosa di negativo. Mi spiego meglio, ogni volta che vengono avanzate difficoltà e viene presentata la modifica già attuata e/o espressa un’ipotesi solutiva, si assiste alla successiva esternazione di problematiche sempre minori: siamo partiti dagli anziani e siamo arrivati ai preservativi. Mi sembrano due problematiche con entità opposte, un conto è bocciare un servizio a causa della prima, e un conto è bocciarlo per la seconda. Non è questo il modo di confrontarsi in maniera costruttiva.
Rispettare le opinioni di tutti è il punto di partenza, spero si possa continuare il percorso mediante il confronto, la condivisione di esperienze e informazioni, cosicché se verranno alla luce ulteriori proposte valide le si possa presentare a chi di dovere con serietà. Così da avere la certezza di venir presi in considerazione.

# 43 Claudio Tolomelli il 25 Feb 2024 alle 23:49

Aggiungo la mia piena condivisione alle parole di William Cevolani: vengono esposti dati e fatti concreti, a sostegno di certe opinioni, dal verso opposto sarebbe quindi gradito un riscontro nei medesimi termini.

# 44 Claudio Tolomelli il 26 Feb 2024 alle 00:00

Cerco di essere breve,
fino ad ora non abbiamo citato dati ma non per questo non ci sono! in ogni caso il pianeta internet è stracolmo di dati, nelle nostre ricerche abbiamo riscontrato che in diversi comuni d’Italia si fanno delle raccolte differenziate che pur utilizzando anche i cassonetti stradali danno ottime percentuali di differenziazione ( google.it) in ogni caso durante le nostre assemblee abbiamo esposti i dati di cui eravamo a conoscenza.Per rispondere al Sig. Tolomelli…. voglio precisare che in questo forum, che frequento da pochissimi giorni, abbiamo disseminato nei giorni le varie problematiche ma che comunque negli incontri con Geovest e Amministrazione abbiamo esposto in un unico incontro.

# 45 Bruno Seidenari il 26 Feb 2024 alle 02:15

Buongiorno a tutti. Questa volta intervengo per portare un piccolo contributo di informazione e non per polemizzare sul concetto di democrazia di Bruno. Il problema della differenziazione dei rifiuti (domestici e non) e sulle metodologie da adottare per abbassare il piu’ possibile il loro impatto ambientale e’ ormai discusso su scala planetaria. Ci troviamo oggi nella nostra piccola comunita’ a discutere se sia meglio la raccolta ‘porta a porta’ oppure quella con il tradizionale cassonetto stradale. Ne discutiamo perche’ in Italia non si e’ voluto affrontare fino ad ora seriamente il problema dei rifiuti e di una loro corretta gestione (permettetemi una divagazione: i rifiuti sono un problema e non sono una risorsa, in nessun modo. I rifiuti non bruciano ma vengono inceneriti utilizzando energia e a quel punto visto che abbiamo del calore utilizziamo il vapore per il teleriscaldamento o per produrre energia elettrica. La carta e la plastica non ritornano ad essere carta e plastica senza che vi sia stato un intervento dal costo ambientale significativo. Sono pero’ realista e ritengo quindi che non si possa fare a meno della plastica ecc. e che in qualche modo i nostri rifiuti debbano essere “trattati”. A questo punto pero’ occorre che il “rifiuto” sia gestito in maniera efficiente ed intelligente). E veniamo quindi al nocciolo del problema: qual e’ uno dei sistemi piu’ performanti, compatibilmente con la struttura sociale ed urbanistica di comuni come il nostro (tralascio volutamente l’aspetto etico ed ambientalista)? Si parla di informazione ed allora permettetemi di citare alcune fonti (imparziali direi, non cito legambiente, wwf ecc.): “Resources Conservation and Recycling” - rivista scientifica dell’Elsevier dove si possono trovare aspetti tecnici, COMPORTAMENTALI, PSICOLOGICI, sul problema del riciclaggio, oppure per i piu’ curiosi vedere su internet cosa succede nel mondo su queste tematiche (cercate “curbside waste management” e scoprirete che la fanno anche a San Diego - CA che mi sembra di ricordare sia un po’ piu’ grande di Argelato e con alcuni condomini di discrete dimensioni). A parte le battute ritengo che sia un obbligo morale adoperarci (anche a costo di qualche sacrificio, pur di dare un esempio anche a chi e’ meno sensibile) per fare qualche cosa di concreto per la vivibilita’ di questo Paese (Italia). Termino, approfittando della vostra pazienza, citando la frase conclusiva di un libro che ho riletto (e che consiglio vivamente) in questi giorni. Si tratta de “Le citta’ invisibili” di Italo Calvino: Marco Polo, rispondendo ad una domanda di Kublai Khan risponde: “L’inferno dei viventi, non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già
qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due ci sono per non
soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di
non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui:
cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo
durare, e dargli spazio.”
Scusate ancora per le mie lungaggini e vi saluto.
Buona giornata a tutti.
Massimiliano Magli

# 46 Massimiliano Magli il 26 Feb 2024 alle 11:16

Cari “Apa” potete cambiare nome al vostro gruppo? Definirsi a favore dell’ambiente e non volere un sistema porta a porta così utile e universalmente accettato dagli esperti del settore come il più efficace mi sembra una contraddizione. Se siete per l’ambiente dovreste cogliere l’occasione per migliorare la situazione di Argelato. Aiutare i tutor far girare le informazioni, dare una mano alle persone che non sanno organizzarsi, distribuire le pattumiere facendo risparmiare soldi al Comune, migliorare e promuovere l’utilizzo della stazione ecologica, spiegare alla gente come fare una spesa consapevole cercando di non comprare inutili imballaggie e per evitare l’acquisto di prodotti usa e getta, promuovere il compostaggio domestico, e tante altre cose; invece state facendo il contrario, promuovendo una cultura della disinformazione, del menefreghismo della non collaborazione trincerati dietro a tanti no no no. Ma la gente di Argelato primo a poi avrà bisogno di risposte concrete, dovrà affrontare la situazione reale. Chi dice no al porta porta temo lo faccia più per la propria “non conoscenza” che per la propria coscienza. Siete riusciti a diffondere un clima di ostilità o peggio ancora di indifferenza. Persone che stanno rifiutando il porta porta sapete quali motivazioni mi hanno dato? “Mi hanno detto che è un boiata e poi a me non me ne frega niente”. Ecco il risultato, complimenti per il vostro contributo a salvare questa società così malandata. Quando i cassonetti ad Argelato non ci saranno più proporrete alla gente, da bravi difensori dell’ambiente, di buttare il pattume nei fossi? Abbiamo a portata di mano il raggiungimento di una percentuale di raccolta differenziata elevatissima e voi invece che andarne orgogliosi (in tutta la provincia di Bologna seremmo uno dei 5 comuni che la fanno e potremmo essere di esempio per gli altri) sollevate problemi invece che cercare soluzioni. Mi sembra che dietro una montagna di polemiche inutili si celi il nulla. Siete per l’ambiente ma credo che l’ambiente ad Argelato grazie al vostro contributo andrà sempre peggio.
Paolo C.

# 47 Paolo C. il 26 Feb 2024 alle 13:47

Ciao a tutti, siamo una faniglia che vive ad Argelato da oramai parecchi anni, non vogliamo entrare nel merito della polemica/dibattito ma vorremmo dire un paio di cose riguardanti il Sig.Seidenari; circa un mesetto fà quando abbiamo deciso di passare al porta a porta (abbiamo una situazione abitativa che ce lo permette) abbiamo chiamato il Sig. Seidenari per cercare di capire cosa stava succedendo ad Argelato, il suo intervento è stato pressochè immediato e vi posso assicurare che abbiamo trovato in lui una persona più che corretta, non ha demonizzato il porta a porta ma ha espresso il suo modo di vedere le cose, ci ha spiegato con chiarezza tutto ciò che stava accadendo,ci ha dato informazioni sui numeri del porta a porta e sugli incontri che il comitato aveva avuto con Geovest.infine è rimasto quasi un oretta a spiegarci come dovevamo differenziare per evitare che la bolletta potesse salire sbagliando il conferimento dei nostri rifiuti e vi dirò! consigli risultati utilissimi…. perciò vi chiediamo (e siamo a favore del porta a porta) prima di dare giudizi affrettati sulle persone che non si conoscono…. accettate i suoi inviti al dialogo e capirete che si tratta di una persona che vuole solo difendere, in maniere molto civile, le sue idee…. e quelle delle persone che la pensano come lui. grazie a tutti.

# 48 claudia il 26 Feb 2024 alle 17:49

Le posso assicurare sig.ra Claudia che non tutti sono disponibili come Seidenari; ho incontrato una signora dello stesso comitato (non ricordo il nome) che ha avuto un atteggiamento del tutto diverso e non dico altro. Anche le assemblee pubbliche sono state una vera bolgia con gente maleducata che non dava neanche tempo a geovest di spiegare. speriamo allora che il buon senso prevalga e che si possa mettere fine a questa polemica che ha solo fatto perdere tempo e soldi a tutti. buon porta a porta
Lello

# 49 lello il 26 Feb 2024 alle 19:02

Sono andato su http://www.google.it, e vi invito tutti a farlo, perchè quello che ho trovato ha del paradossale se confrontato a noi argelatesi.
Avendo poco tempo ammetto di aver fatto solo poche ricerce, perlopiù inserendo come criterio le parole “PROBLEMI RIFIUTI PORTA A PORTA” variando tre o quattro volte la grammatica della frase per vedere più risultati diversi.
Ebbene cari cittadini PER L’AMBIENTE, l’unico sito che ho trovato in cui si trattava contro il porta a porta è questo!!! Sicuramente una coincidenza, senz’altro Voi per l’ambiente non siete gli unici in italia a contrastare il porta a porta ma basta fare una proporzione, e da quel che ho visto, sono più gli italiani che CHIEDONO il porta a porta che quelli che chiedono di non averlo!!!
Chi avrà modo di fare altre ricerche ci dica ciò che scopre o che impara.
Io ho scoperto che a Capannori (lucca) fanno il porta a porta e il comune fornisce alle famiglie con bambini di età fino a otto mesi un certo “sangenic”, è un sigilla pannolini! E’ UNA BELLA PROPOSTA DA FARE A GEOVEST!
QUANTO E’ PICCOLO IL MONDO! tu problema es mi problemas!
Gli altri siti trovati dicevano in soldoni: il problema dei rifiuti si risolve con il porta a porta! Perfavore guardateci anche voi, magari la mia ricerca era un po’ troppo di parte!!!
Claudio Tolomelli - (argelatese Davvero per l’ambiente)

# 50 Claudio Tolomelli il 27 Feb 2024 alle 11:08

E’ ovvio che l’unico sistema sia il porta a porta. Non perchè sia il più comodo, nè perchè sia il più semplice da organizzare. Semplicemente perchè il “bidone in casa” è una sorta di costrizione alla separazione dei rifiuti, separazione che con i molto più logici bidoni stradali semplicemente non avviene.
Purtroppo è così, se l’uomo non è costretto, semplicemente non fa.

# 51 Meteofuno il 27 Feb 2024 alle 11:49

Gentile Claudio, io e il mio socio, che insieme abbiamo fondato e gestiamo questo sito, siamo favorevoli al pap, e siamo tra coloro che hanno già iniziato.
Abbiamo ritenuto opportuno cmq dare ampio spazio al comitato ApA in quanto siamo ferventi sostenitori della “democrazia dal basso” e convinti che un sano dibattito tra cittadini di diverse opinioni porti normalmente a scelte politiche migliori e ad una migliore comprensione dei problemi.
Ci tenevo a precisarlo

# 52 max il 27 Feb 2024 alle 15:11

Scusami max ma il mio riferimento non era al sito o ai gestori del sito. VOI AVETE FATTO UN LAVORO OTTIMO!
Finalmente un posto dove poter parlare senza venire interrotti!
Il referimento della ricerca in google è alle parole contenute negli articoli! Assolutamente non al sito! Ciao! E grazie di nuovo per lo spazio che ci concedete!
Claudio

# 53 Claudio Tolomelli il 28 Feb 2024 alle 22:19

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